NGC 663: differenze tra le versioni

| image_textdidascalia = NGC 663

| annodata = [[1787]]

| dec = {{DEC|+61&deg;|14|06}}<ref 13&prime;name="simbad"/>

| appmag_v = 7,1<ref name="simbad"/>

| nomi = [[Catalogo Caldwell|C]] 10, [[Catalogo Collinder|Cr]] 20, [[Catalogo Melotte|Mel]] 11,OCL 333, <br/>Lund 55, H VI-31, GC 392}}<ref name="simbad"/>

'''[[New General Catalogue|NGC]] 663''', (noto anche come '''[[Catalogo Caldwell|C]] 10'''), è un piccolo [[ammasso aperto]] nella [[costellazione]] di [[Cassiopea (costellazione)|costellazione di Cassiopea]]; si tratta di uno dei tanti ammassi aperti individuabili in questo tratto di [[Via Lattea]] boreale. Quest'ammasso fu scoperto sul finire del [[XVIII secolo]] da [[William Herschel]]; la sua distanza è di circa 7900 [[anni luce]].

[[File:NGC 663 map.png|250px|thumb|left|Mappa per individuare NGC 663.]]

Si individua 2 gradi a NE di {{STL|Delta|Cas}} (''Ruchbah''); è visibile con un [[binocolo]] 10x50 come un alone chiaro circondato su quattro lati da stelle di ottava e nona [[Magnitudinemagnitudine apparente|magnitudine]]. Per risolvere la parte centrale dell'oggetto occorrono strumenti più potenti, in grado di rilevare stelle di undicesima e dodicesima magnitudine.; con Unun [[telescopio amatoriale]] (72x)da 100-120mm è inpossibile gradorisolverlo completamente e già a 70x si evidenziano diverse decine di risolverlocomponenti. completamenteCon strumenti ancora maggiori la risoluzione è ottimale e le componenti appaiono anche abbastanza separate.

[[File:NGC663stars.png|280pxupright=1.3|thumb|right|Mappa dettagliata di NGC 663.]]

L'ammasso conta un centinaio di componenti; le stelle più luminose si concentrano sul lato nord, in particolare due stelle di ottava grandezza e due di nona, da cui partono due "grappoli" distinti di stelle meno appariscenti. Nelle sue regioni centrali sono presenti alcune [[stelle variabili]] di [[classe spettrale]] B; queste stelle si pensa che ruotino ad alta velocità e che possiedano una forma schiacciata ai poli, similmente a come si verifica per [[Vega]] e per [[Achernar]]. Una di queste componenti è anche una sorgente di [[raggi X]], il che potrebbe indicare una relazione con una [[stella di neutroni]].<ref>{{cita libro|nome=Stephen James| cognome= O'Meara| nome= Stephen James | titolo= Deep Sky Companions: The Caldwell Objects| editoreurl= Cambridge University Presshttps://www.cambridge.org/it/academic/subjects/physics/amateur-and-popular-astronomy/deep-sky-companions-caldwell-objects?format=HB&isbn=9780521827966| cittàaccesso=11 |giugno 2008|anno= 2003 | ideditore=Cambridge ISBNUniversity 0521553326Press|accessocittà=11 giugno 2008|isbn=0-521-55332-6}}</ref> Le regioni interne all'ammasso appaiono prive di tracce di nebulosità, la quale è stata probabilmente spazzata via dalla forte azione del [[vento stellare]] delle stelle più massicce oppure dall'esplosione di alcune di queste come [[supernova]]e. Inoltre, fra le componenti stellari di [[stella di pre-sequenza principale|pre-sequenza principale]] di [[massa (fisica)|massa]] inferiore a 1,7&nbsp;[[massa solare|M_⊙]] solo un 13% presentano [[disco circumstellare|dischi circumstellari]] o emissioni nella banda dell'[[H-alfa|H&alpha;Hα]].<ref name="Pandey2005"/>

Fra le stelle di NGC 663 sono note alcune [[stella variabile|variabili]], fra le quali una [[binaria a eclisse]] di tipo EA e una di tipo EB, una [[variabile Beta Cephei]], e diverse stelle di [[classe spettrale]] B con forti [[linea di emissione|linee di emissione]]; a queste si aggiungono due [[variabile RR Lyrae|variabili RR Lyrae]], le quali sarebbero però stelle di campo probabilmente non legate fisicamente all'ammasso.<ref name="Pietrzynski1997">{{cita pubblicazione|autore=Pietrzynski, G.|titolo=A CCD Search for Variable Stars in Young Open Cluster NGC 663|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1997AcA....47..211P|rivista=Acta Astronomica|volume=47|paginepp=211-223|anno=1997|mese=gennaio|accesso=13 settembre 2010}}</ref> Entro un raggio di 30' dal centro dell'ammasso sono note 25 [[stella Be|stelle Be]], fra le quali alcune presentano una lieve variabilità.<ref name="Pigulski2001">{{cita pubblicazione|autore=Pigulski, A.; Kopacki, G.; Kołaczkowski, Z.|titolo=The young open cluster NGC 663 and its Be stars|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2001A%26A...376..144P|rivista=Astronomy and Astrophysics|volume=376|paginepp=144-153|anno=2001|mese=settembre|doi=10.1051/0004-6361:20010974|accesso=13 settembre 2010}}</ref>

L'età media dell'ammasso è stata stimata attorno ai 13-15 milioni di anni, sebbene alcune stime indichino età leggermente maggiori, attorno ai 20-25 milioni di anni; fra le sue componenti di massa medio-piccola vi sono diverse stelle di massa simile a quella solare, le quali, secondo uno studio del [[2005]], sarebbero sulla [[sequenza principale]]. Questo fatto però contrasta con le stime sull'età dell'ammasso, poiché una stella di massa simile al [[Sole]] per raggiungere la fase stabile del suo ciclo vitarevitale impiega circa 50 milioni di anni; una possibile spiegazione per questa discrepanza sarebbe che le componenti di massa minore si siano formate durante una precedente ondata di [[formazione stellare]].<ref name="Pandey2005">{{cita pubblicazione|autore=Pandey, A. K.; Upadhyay, K.; Ogura, K.; Sagar, Ram; Mohan, V.; Mito, H.; Bhatt, H. C.; Bhatt, B. C.|titolo=Stellar contents of two young open clusters: NGC 663 and 654|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2005MNRAS.358.1290P|rivista=Monthly Notices of the Royal Astronomical Society|volume=358|numero=4|paginepp=1290-1308|anno=2005|mese=aprile|doi=10.1111/j.1365-2966.2005.08784.x|accesso=13 settembre 2010}}</ref>

* {{en}} {{cita libro | cognome= O'Meara| nome= Stephen James | titolo= Deep Sky Companions: The Caldwell Objects| editore= Cambridge University Press| città= | anno= 2003 | idisbn= ISBN0-521-55332-6| 0521553326lingua= en}}

*{{en}} {{cita libro|cognome=Pasachoff|nome=Jay M.|titolo=Stars and Planets|editore=Peterson Field Guides|luogo città=New York, NY | data=2000 |pagine=578 pg|chaptercapitolo=Atlas of the Sky|idisbn=ISBN 0-395-93432-X|lingua=en}}

*{{en}} {{cita libro|cognome=Caldwell-Moore|nome=Sir Patrick|titolo=Firefly: Atlas of the Universe|anno=2003|url=https://archive.org/details/fireflyatlasofun0000moor_t2l5|editore=Firefly Books Limited|data=2003|idisbn=ISBN 1-55297-819-2|lingua=en}}

* {{cita libro | cognome= Tirion, Rappaport, Lovi | titolo=Uranometria 2000.0 - Volume I - The Northern Hemisphere to -6°| url= https://archive.org/details/uranometria200000001tiri | editore=Willmann-Bell, inc.| città=Richmond, Virginia, USA | anno=1987 | idisbn= ISBN 0-943396-14-X}}

* {{cita libro | cognome= Tirion, Sinnott| titolo=Sky Atlas 2000.0 | ed=2 | editore= Cambridge University Press | città= Cambridge, USA| anno= 1998| idisbn= ISBN 0-933346-90-5}}

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