Ginsenoside: differenze tra le versioni

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===Effetti sul trasporto di glucosio===
 
I ginsenosidi Rb1, Rb2, Rc, Rf, Rg1, Rg2 e Re stimolano l'assorbimento di [[glucosio]] negli [[eritrociti]] in maniera dipendente dalla dose.<ref name=sheeprbc>{{Cita pubblicazione
<ref name=sheeprbc>{{Cita pubblicazione
| autore=Hasegawa H ''et al''
| titolo=Interactions of ginseng extract, ginseng separated fractions, and some triterpenoid saponins with glucose transporters in sheep erythrocytes
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L'effetto più evidente è attribuibile al 1microM del ginsenoside Rb1 che mostra un aumento del 24+/-5% sull'attività basale. Comunque, ginsenoside Rg3, chikusetsusaponina Ia, e [[acido glicirretico]] inibiscono il trasporto in eritrociti di pecora.
 
Sotaniemi et al. hanno condotti studi clinici e hanno dimostrato una riduzione nei livelli di glucosio nel sangue e di [[emoglobina]] glicosilata A1c ([[HbA1c]]) rispetto al [[Placebo (medicina)|placebo]] in persone affette da [[diabete mellito di tipo 2]] trattati con ginseng. Il ginseng migliora l'umore e le performance psicofisiche il che porta ad un aumento dell'attività fisica e a una riduzione di peso.<ref name=HbA1c>{{Cita pubblicazione
<ref name=HbA1c>{{Cita pubblicazione
| autore=Sotaniemi EA ''et al''
| titolo=Ginseng therapy in NIDDM patients: effects on psychophysical performance, glucose homeostasis, serum lipids, serum aminoterminalpropeptide concentration, and body weight
| url=https://archive.org/details/sim_diabetes-care_1995-10_18_10/page/1373
| rivista=Diabetes care
| anno=1995
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}}</ref>
 
Uno studio clinico preliminare effettuato da scienziati canadesi rivela che il ginseng americano ha un'azione di abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue sia in soggetti non-diabetici sia in soggetti con diabete mellito di tipo 2 se il ginseng è somministrato 40 minuti prima del pasto. Quindi, il ginseng potrebbe essere utile per abbassare il [[tasso glicemico]] in una dieta per diabetici col fine di controllare i livelli di glucosio.<ref name=postprandial>{{Cita pubblicazione
<ref name=postprandial>{{Cita pubblicazione
| autore=Vuksan V ''et al''
| titolo=American ginseng (Panax quinquefolius L) reduces postprandial glycemia in nondiabetic subjects and subjects with type 2 diabetes mellitus
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}}</ref>
 
L'effetto antiiperglicemico del ginseng può essere rilevante nel trattamento del [[tumore|cancro]], siccome è stato osservato che il [[NIDDM]] è correlato con l'aumentare di incidenza del cancro e che elevati livelli di [[insulina]] possono stimolare la crescita di tumori.<ref name=diabetes>{{Cita pubblicazione
<ref name=diabetes>{{Cita pubblicazione
| autore=Chang YS ''et al''
| titolo=Panax ginseng: A role in cancer therapy ?
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===Effetto sul [[sistema cardiocircolatorio]]===
 
Gli scienziati cinesi Zhan et al. hanno studiato l'azione cardioprotettiva del [[ginseng]] in pazienti che necessitavano di bypass cardiopolmonare per un intervento alla [[valvola mitralica]].<ref name=openheart>{{Cita pubblicazione
<ref name=openheart>{{Cita pubblicazione
| autore=Zhan Y ''et al''
| titolo= Protective effects of ginsenoside on myocardiac ischemic and reperfusion injuries
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===Azione antiossidante===
Vari studi recenti hanno suggerito che le azioni antiossidanti e protettive del ginseng siano legate al miglioramento della sintesi di [[ossido nitrico]] (NO) nell'[[endotelio]] dei [[polmoni]], del [[cuore]], dei [[reni]] e del [[corpo cavernoso]].<ref name=NOsynthesis>{{Cita pubblicazione
<ref name=NOsynthesis>{{Cita pubblicazione
| autore=Gillis CN ''et al''
| titolo=Panax ginseng pharmacology: a nitric oxide link?
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===Effetti sulla prestazione fisica===
 
Sono stati studiati nel corso di una ricerca [[doppio cieco]], probabilistica, e in crossover gli effetti dell'estratto di [[ginseng]] combinato con bitartrato di dimetilamminoetanolo, vitamine, minerali e elementi traccia sulla prestazione fisica sotto sforzo. Il carico totale di lavoro e il [[consumo massimo di ossigeno]] (V<sub>O<sub>2</sub>max</sub>) durante l'esercizion fisico furono significativamente aumentati dopo l'assunzione di ginseng rispetto al placebo. Allo stesso carico di lavoro, il consumo di ossigeno, i livelli plasmatici di [[acido lattico|lattato]], la ventilazione, la produzione di diossido di carbonio, e il battito cardiaco durante l'esercizio furono significativamente diminuiti dopo l'assunzione di preparazioni al ginseng rispetto al placebo. Gli effetti del ginseng furono più pronunciati nei soggetti con consumo massimo di ossigeno minore a 60 ml/kg/min durante l'attività fisica rispetto ai soggetti con livelli di 60 ml/kg/min o superiori. Dato che il consumo massimo di ossigeno (V<sub>O<sub>2</sub>max</sub>) riflette lo stato di forma fisica di una persona, i risultati indicano che gli effetti del ginseng furono più pronunciati in coloro che presentarono un minore stato di forma (minore capacità aerobica). Le evidenze indicano che le preparazioni di ginseng aumentarono la capacità di lavoro dei soggetti tramite il miglioramento dell'utilizzo muscolare dell'ossigeno.<ref name=physique>{{Cita pubblicazione
<ref name=physique>{{Cita pubblicazione
| autore=Pieralisi G ''et al''
| titolo=Effects of a standardized ginseng extract combined with dimethylaminoethanol bitartrate, vitamins, minerals, and trace elements on physical performance during exercise.
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===Effetti sulla funzionalità polmonare e sulla resistenza allo sforzo===
 
In uno studio doppio cieco casuale confrontato mediante placebo, gli scienziati israeliani hanno valutato gli effetti del G115 (estratto di Ginseng standardizzato al 4% totale di ginsenosidi) sulla massima ventilazione volontaria (MVV), sulla massima pressione inspiratoria (MIP) e sul massimo volume di [[ossigeno]] (V<sub>O<sub>2</sub>max</sub>) in pazienti affetti da una blanda COPD (severe chronic obstructive lung disease). Scoprirono che l'estratto di Ginseng (standardizzato al 4% totale di ginsenosidi) assunto per via orale con una dose giornaliera di 100&nbsp;mg mihliora la potenza della muscolatura polmonare (mostrata dall'incremento della MIP) e la resistenza della muscolatura polmonare (come si evince dall'aumento della MVV). Si rileva anche un aumento della resistenza allo sforzo (aumento del V<sub>O<sub>2</sub>max</sub>).<ref name=COPD>{{Cita pubblicazione
<ref name=COPD>{{Cita pubblicazione
| autore=Gross, D ''et al''
| titolo= Ginseng improves pulmonary functions and exercise capacity in patients with COPD
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===Effetti sulla prestazione psicomotoria===
 
Uno studio clinico a doppio cieco e placebo-controlled sull'effetto di un estratto standardizzato di ginseng sulla prestazione psicomotoria in volontari in buona salute ha rivelato che i soggetti che avevano assunto il ginseng erano significativamente migliori nelle capacità logico-matematiche rispetto al gruppo a cui era stato somministrato un [[Placebo (medicina)|placebo]]. È stato pertanto concluso che il ginseng debba essere superiore al placebo nel migliorare certe funzioni psicomotorie in soggetti sani.<ref name=arithmetic>{{Cita pubblicazione
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| autore=D'Angelo L ''et al''
| titolo=A double-blind, placebo-controlled clinical study on the effect of a standardized ginseng extract on psychomotor performance in healthy volunteers
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===Attività antiallergica===
 
Alcuni scienziati coreani hanno studiato le attività [[allergia|antiallergiche]] dei ginsenosidi e dei loro metaboliti, come quelli prodotti dai batteri della flora intestinale umana. Il Composto-K che è il principale metabolita, ha la più potente attività inibitoria del rilascio della beta-esosamminidasi da parte delle cellule RBL-2H3 e sulla reazione PCA ([[anafilassi]] cutanea passiva). L'attività inibitoria del Composto-K fu più potente di quella del [[cromoglicato disodico]], uno dei farmaci antiallergici commerciali. Le loro scoperte suggeriscono che l'azione antiallergica del Composto-K deriva dalla sua attività stabilizzante la [[membrana cellulare]] e dal fatto che i ginsenosidi sono [[profarmaco|profarmaci]] con grandi proprietà antiallergiche.<ref name=antiallergy>{{Cita pubblicazione
<ref name=antiallergy>{{Cita pubblicazione
| autore=Choo MK ''et al''
| titolo=Antiallergic activity of ginseng and its ginsenosides
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===Attività antitumorale===
 
Lo scienziato giapponese H. Hasegawa ha scoperto che il M1 inibisce la crescita delle cellule tumorali inibendo l'assorbimento di [[glucosio]].<ref name=tumorglucose>{{Cita pubblicazione
<ref name=tumorglucose>{{Cita pubblicazione
| autore=Hasegawa H ''et al''
| titolo=Inhibitory effect of some triterpenoid saponins on glucose transport in tumor cells and its application to in vitro cytotoxic and antiviral activities.
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| pmid=8073091
}}</ref>
Ha anche rilevato come il M1 possieda effetti [[metastasi|antimetastatici]] ''[[in vitro]]'' come pure ''[[in vivo]]''.<ref name=antimetastatic>{{Cita pubblicazione
<ref name=antimetastatic>{{Cita pubblicazione
| autore=Chisato Wakabayashi ''et al''
| titolo=In vivo antimetastatic action of ginseng protopanaxadiol saponins is based on their intestinal bacterial metabolites after oral administration
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}}</ref>
 
Potrebbe quindi avere applicazioni cliniche nella prevenzione e nel trattamento delle forme tumorali, specialmente per quelle resistenti al [[cisplatino]].<ref name=cisplatin>{{Cita pubblicazione
<ref name=cisplatin>{{Cita pubblicazione
| autore=Lee SJ ''et al''
| titolo=Antitumor activity of a novel ginseng saponin metabolite in human pulmonary adenocarcinoma cells resistant to cisplatin
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====Chemioprevenzione del cancro====
 
Un altro gruppo di ricercatori ha scoperto che il M1 inibisce la mutagenicità del [[Benzopirene|benzo[a]pirene]] (B[a]P), un potente composto cancerogeno ubiquitario nell'ambiente.<ref name=benzo>{{Cita pubblicazione
<ref name=benzo>{{Cita pubblicazione
| autore=Lee BH ''et al''
| titolo=In vitro antigenotoxic activity of novel ginseng saponin metabolites formed by intestinal bacteria
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}}</ref>
Nell'analisi dell'aberrazione cromosomica, il M1 ha ridotto la frequenza dell'aberrazione genetica indotta dal B[a]P. Pertanto i metaboliti saponine del ginseng, tra cui il M1 possono risultare efficaci agenti chemiopreventivi.
Lo scienziato coreano Yun et al ha rilevato come il rischio relativo di varie patologie tumorali sia meno elevato tra i consumatori di ginseng.<ref name=preventca>{{Cita pubblicazione
<ref name=preventca>{{Cita pubblicazione
| autore=Yun TK ''et al''
| titolo=Epidemiological study on cancer prevention by ginseng: are all kinds of cancers preventable by ginseng?
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===Effetti sulle cellule nervose===
 
M1 produce significativa guarigione da perdite di memoria, [[atrofia]] [[assone|assonale]] e perdita dell'efficienza sinaptica indotta dalla [[betamiloide]] (25-35) nei topi. Questi risultati suggeriscono che saponine del tipo ppd assunte per via orale possano riattivare la funzionalità neuronale nei soggetti affetti da [[malattia di Alzheimer]].<ref name=synaptic>{{Cita pubblicazione
<ref name=synaptic>{{Cita pubblicazione
| autore=Tohda C ''et al''
| titolo=Amyloid beta (25-35)-induced memory impairment, axonal atrophy, and synaptic loss are ameliorated by M1, a metabolite of protopanaxadiol-type saponins
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*Panax vietnamensis
*Panax japonicus
Il Panax ginseng cresce in [[Corea]], [[Giappone]] e nella Provincia Cinese di [[Jilin (Cina)|Jilin]]. È anche chiamato ginseng coreano. Il Panax quinquefolius cresce negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Canada]]. È anche chiamato ginseng americano o - commercialmente - Fen Guang ginseng. Il Panax notoginseng è diffuso nelle province cinesi di [[Yun nan]] e [[Guang xi]] ed è alternativamente conosciuto come San chi o Tian chi. Il P. vietnamensis è commercialmente conosciuto come Ginseng Vietnamita e cresce - per l'appunto - in [[Vietnam]]. Il P. japonicus, diffuso in Giappone e altrimenti denominato Chikusetsu-ninjin contiene la maggior concentrazione di ginsenosidi. Il P. ginseng contiene invece la quantità minore di ginsenosidi. Più del 90% dei ginsenosidi totali contenuti nel P. japonicus sono del tipo dell'acido oleanoico più uno del tipo dammarano (Chikusetsusaponina III). Quest'ultimo non si trova negli altre 4 specie di Panax sopra elencate. Il P. notoginseng contiene elevati livelli di Rb1, Rd e Rg1 (saponine del tipo dammarano), ma non contiene saponine del tipo dell'[[acido oleanoico]].<ref name=comparative>{{Cita pubblicazione
<ref name=comparative>{{Cita pubblicazione
| autore=Shu Zhu ''et al''
| titolo=Comparative study on triterpene saponins of ginseng drugs