Herpes zoster: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}
{{Malattia
{{Infobox malattia
|Nome=Herpes zoster
|Immagine=Herpes zoster neck.png
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}}
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''herpes zoster''', comunemente chiamato '''fuoco di [[Antonio abate|Santsant'Antonio]]'''<ref>{{Cita web|url=https://www.doctolib.it/salute/patologie/fuoco-di-sant-antonio-herpes-zoster-sintomi-cure/|titolo=Fuoco di Sant’Antonio (o Herpes Zoster): sintomi, cause e trattamenti}}</ref> (o '''fiamme di [[Satana]]'''), è una malattia virale a carico della [[cute]] e delle terminazioni nervose, causata dal virus della [[varicella]] infantile ([[Virus varicella-zoster|varicella-zoster virus]]). L'herpes zoster non è la stessa malattia dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''herpes simplex'', nonostante la somiglianza del nome (sia il virus della varicella zoster sia l'[[herpes simplex virus]] appartengono alla stessa sottofamiglia virale degli ''[[Alphaherpesvirinae]]''). Il suo nome deriva da due parole greche, "serpente" e "cintura", che descrivono in modo molto appropriato una malattia dolorosa, come un serpente di fuoco che si annida all'interno del corpo e che a volte ha strascichi lunghi e invalidanti.<ref name="Gelmetti2010">{{Cita libro|autore=Carlo Gelmetti|titolo=Il Fuoco Di Sant'antonio: Dai Misteri Eleusini All'lsd|url=http://books.google.com/books?id=h9zxWcQEykIC&pg=PA78|data=5 marzo 2010|editore=Springer|isbn=978-88-470-1607-1|paginepp=78–}}</ref> La malattia è caratterizzata da un'eruzione cutanea [[dolore|dolorosa]] con presenza di [[Vescicola (medicina)|vescicole]], solitamente limitata a un lato del corpo, spesso in una striscia.
 
In tutto il mondo il [[Incidenza (epidemiologia)|tasso di incidenza]] annuale di herpes zoster varia da 1,2 a 3,4 casi ogni 1.000 individui sani, aumentando a 3,9-11,8 all'anno per 1.000 persone tra gli individui con più di 65 anni.<ref name=pmid17143845/><ref name=pmid7618983>{{Cita pubblicazione| autore=Donahue JG, Choo PW, Manson JE, Platt R| titolo=The incidence of herpes zoster| rivista=Arch. Intern. Med| volume=155| numero=15| pp=1605–9| anno=1995| pmid=7618983| doi=10.1001/archinte.155.15.1605}}</ref><ref name="pmid17939895">{{Cita pubblicazione| autore=Araújo LQ, Macintyre CR, Vujacich C| titolo=Epidemiology and burden of herpes zoster and post-herpetic neuralgia in Australia, Asia and South America| rivista=Herpes| volume=14| numero=Suppl 2| pp=40A–4A| anno=2007| pmid=17939895| url=http://www.ihmf.org/journal/download/5%20-%20Herpes%2014.2%20suppl%20Araujo.pdf| formato=PDF| accesso=4 giugno 2012| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216221902/http://www.ihmf.org/journal/download/5%20-%20Herpes%2014.2%20suppl%20Araujo.pdf| dataarchivio=16 dicembre 2008| urlmorto=sì}}</ref> Una larga parte di persone sviluppa l'herpes zoster almeno una volta nella vita, anche se di solito un'unica volta. In uno studio [[statunitense]] del [[1960]], il 50% degli individui che vivono fino a 85 anni ha avuto almeno un attacco, mentre l'1% ha avuto almeno due attacchi.<ref name="hopesimpson65">{{Cita pubblicazione |autore=Hope-Simpson RE |anno=1965 |titolo=The nature of herpes zoster; a long-term study and a new hypothesis |rivista=Proc R Soc Med |volume=58 |pp=9–20 |pmid=14267505 |pmc=1898279 |numero=1}}</ref>
Il trattamento tramite [[farmaco antivirale|farmaci antivirali]] può ridurre la gravità e la durata dell'herpes zoster.<ref name=pmid17143845/><ref name=pmid18241179>{{Cita pubblicazione |autore=Cunningham AL, Breuer J, Dwyer DE, Gronow DW, Helme RD, Litt JC, Levin MJ, Macintyre CR |titolo=The prevention and management of herpes zoster |rivista=Med. J. Aust. |volume=188 |numero=3 |pp=171–6 |anno=2008 |pmid=18241179 }}</ref>
 
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Il fuoco di sant'Antonio è così chiamato perché, per la sua guarigione, veniva invocato [[sant'Antonio Abate]] e ciò era dovuto al suo culto taumaturgico sviluppatosi in [[Francia]], almeno dal XII secolo, attorno a quelle che erano considerate le sue spoglie (da un certo momento in poi, nel sud della Francia, erano presenti tre corpi di Antonio).<ref>A. Foscati, ''[https://www.academia.edu/2455361/I_tre_corpi_del_santo._Le_leggende_di_traslazione_delle_spoglie_di_santAntonio_abate_in_Occidente_In_Hagiographica_XX_2013_pp._143-181 "I tre corpi del santo. Le leggende di traslazione delle spoglie di sant'Antonio abate in Occidente"]'', in ''Hagiographica'', XX (2013), pp. 143-181; Manteblog: [http://www.mantellini.it/2014/01/03/i-tre-corpi-di-santantonio/ I tre corpi del santo]</ref>
 
Antonio divenne l'eponimo assoluto della malattia solo a partire dall'Età moderna poiché, durante tutto il Medioevo, anche altri santi, per particolari ragioni culturali, furono privilegiati [[taumaturgo|taumaturghi]] della malattia. In particolare, soprattutto in Francia, era la [[Maria di Nazaret|Vergine]] a essere invocata, come guaritrice, in diversi santuari.<ref>A. Foscati, [https://www.academia.edu/945189/La_Vergine_degli_Ardenti_._Aspetti_di_un_culto_taumaturgico_nelle_fonti_mariane_tra_XII_e_XIII_secolo_in_Hagiographica_XVIII_2011_pp._263-295 "La Vergine degli ‘Ardenti'‘Ardenti’. Aspetti di un culto taumaturgico nelle fonti mariane tra XII e XIII secolo]", in ''Hagiographica'', XVIII, 2011, pp. 263-295.</ref>
 
Durante il [[Medioevo]] e la prima Età moderna l'espressione significava l'[[ergotismo]] e, più comunemente, la [[gangrena]] di qualsiasi [[eziologia]]; ciò era dovuto all'impossibilità di differenziare, dal punto di vista diagnostico.
 
Scrive per esempio [[Lanfranco da Milano]], [[chirurgo]] del XIII secolo, che il fuoco di sant'Antonio compariva negli arti e poteva essere l'esito di una complicazione sopravvenuta a malattie pustolose oppure poteva essere il risultato di un [[bendaggio]] troppo stretto realizzato per curare la frattura di un arto, oppure l'effetto di una prolungata esposizione delle estremità bagnate a un freddo molto intenso.
 
== Epidemiologia e cenni storicistoria ==
Anche se per secoli non è mai stata messa in relazione con il [[virus della varicella]], l'herpes zoster è una malattia conosciuta fin dall'antichità. Verso la fine del [[XVIII secolo|1700]], i [[dermatologi]] inglesi [[Robert Willan]] e [[Thomas Bateman (medico)|Thomas Bateman]] divulgano le prime illustrazioni di lesioni dermatologiche.<ref>{{Cita libro|autore=Weller TH |anno=2000|capitolo=Chapter 1. Historical perspective |titolo=Varicella-Zoster Virus: Virology and Clinical Management |url=https://archive.org/details/varicellazosterv0000unse |curatore=Arvin AM, Gershon AA|editore=Cambridge University Press |isbn=0-521-66024-6}}</ref>
Ma è nel corso del secolo successivo che si assiste a un'intensa pubblicazione di atlanti dermatologici, caratterizzati da incisioni [[acquerello|acquarellate]]. Verso la metà e la fine del [[XIX secolo]] appaiono le prime [[ceroplastica|ceroplastiche]] e fotografie. Nel [[1868]] a [[Parigi]] compare il primo atlante fotografico di malattie della pelle, per opera di Hardy e Montméja, e in esso vengono raffigurate numerose lesioni da ''herpes zoster''.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Oaklander AL |titolo=The pathology of shingles: Head and Campbell's 1900 monograph |rivista=Arch. Neurol. |volume=56 |numero=10 |pp=1292–4 |anno=1999 |mese=ottobre|pmid=10520948 |doi= 10.1001/archneur.56.10.1292}}</ref>
 
Fu nel 1965 il dott. [[Robert Edgar Hope-Simpson]] a suggerire che:<ref name="HOPE-SIMPSON-1965">{{Cita pubblicazione | cognome = HOPE-SIMPSON | nome = RE. | titolo = The nature of herpes zoster: a long-term study and a new hypotesis. | rivista = Proc R Soc Med | volume = 58 | pp = 9-20 |mese=gennaio| anno = 1965 | pmid = 14267505 }}</ref>
{{Citazione|La distribuzione per età peculiare di zoster può in parte riflettere la frequenza con cui i diversi gruppi di età hanno riscontrato casi di varicella determinando così la conseguente spinta nella loro protezione anticorpale con cui i loro attacchi di zoster sono rinviati nel tempo}} sostenendo così l'ipotesi, oggi universalmente accettata, che il contatto dei bambini con il virus della varicella aumenta poi negli adulti l'[[immunità cellulo-mediata]], che è in grado di rinviare o sopprimere l{{'}}''herpes zoster''. A conferma di ciò, uno studio di Thomas et al., mostrò che gli adulti di famiglie con i bambini avevano una minore [[Incidenza (epidemiologia)|incidenza]] di ''herpes zoster'' rispetto alle famiglie senza figli.<ref name="Thomas-2002">{{Cita pubblicazione | cognome = Thomas | nome = SL. | coautori = JG. Wheeler; AJ. Hall | titolo = Contacts with varicella or with children and protection against herpes zoster in adults: a case-control study. | rivista = Lancet | volume = 360 | numero = 9334 | pp = 678-82 | mese=agosto| anno = 2002 | doi = 10.1016/S0140-6736(02)09837-9 | pmid = 12241874 }}</ref>
 
Il virus della varicella zoster (VZV) ha un alto livello di [[infettività]] e possiede una [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] mondiale.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Apisarnthanarak A, Kitphati R, Tawatsupha P, Thongphubeth K, Apisarnthanarak P, Mundy LM |titolo=Outbreak of varicella-zoster virus infection among Thai healthcare workers |url=https://archive.org/details/sim_infection-control-and-hospital-epidemiology_2007-04_28_4/page/430 |rivista=Infect Control Hosp Epidemiol |volume=28 |numero=4 |pp=430–4 |anno=2007 |pmid=17385149 |doi=10.1086/512639}}</ref>
 
L'herpes zoster non ha alcuna correlazione con la [[stagione]] e non si verifica in [[epidemie]]. Vi è, tuttavia, un forte rapporto con l'aumentare dell'età.<ref name="Hope-Simpson"/><ref name=pmid14720565/> Il tasso di incidenza di herpes zoster va da 1,2 a 3,4 per 1.000 persone-anno tra gli individui sani, aumentando da 3,9 a 11,8 per 1.000 persone-anno tra quelli di più di 65 anni.<ref name=pmid17143845/><ref name=pmid17939895/> I tassi di [[Incidenza (epidemiologia)|incidenza]] sono simili in tutto il mondo.<ref name=pmid17143845/><ref name="pmid17939895"/> Questo rapporto con l'età è stato dimostrato in molti paesi,<ref name=pmid17143845/><ref name="pmid17939895" /><ref>{{Cita pubblicazione| autore = Brisson M, Edmunds WJ, Law B, ''et al.''| titolo = Epidemiology of varicella zoster virus infection in Canada and the United Kingdom| url = https://archive.org/details/sim_epidemiology-and-infection_2001-10_127_2/page/305| rivista = Epidemiol Infect| anno = 2001| volume = 127| numero = 2| pp = 305–14| pmid = 11693508| doi = 10.1017/S0950268801005921| pmc = 2869750}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| autore = Insinga RP, Itzler RF, Pellissier JM, Saddier P, Nikas AA| titolo = The incidence of herpes zoster in a United States administrative database| url = https://archive.org/details/sim_journal-of-general-internal-medicine_2005-08_20_8/page/748| rivista = J Gen Intern Med| anno = 2005| volume = 20| numero = 8| pp = 748–53| pmid = 16050886| doi = 10.1111/j.1525-1497.2005.0150.x| pmc = 1490195}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| autore = Yawn BP, Saddier P, Wollan PC, St Sauver JL, Kurland MJ, Sy LS| titolo = A population-based study of the incidence and complication rates of herpes zoster before zoster vaccine introduction| url = https://archive.org/details/sim_mayo-clinic-proceedings_2007-11_82_11/page/1341| rivista = Mayo Clin Proc| anno = 2007| volume = 82| numero = 11| pp = 1341–9| pmid = 17976353| doi=10.4065/82.11.1341}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| autore = de Melker H, Berbers G, Hahné S, ''et al.''| titolo = The epidemiology of varicella and herpes zoster in The Netherlands: implications for varicella zoster virus vaccination| rivista = Vaccine| anno = 2006| volume = 24| numero = 18| pp = 3946–52| pmid = 16564115| doi=10.1016/j.vaccine.2006.02.017}}</ref> ed è attribuito alla diminuzione delle capacità immunitarie con l'invecchiamento.
 
Un altro fattore di rischio importante è l'[[Immunocompromesso|immunocompromissione]], di cui l'infezione da [[HIV]] è un importante esempio.<ref>{{Cita pubblicazione| autore = Colebunders R, Mann JM, Francis H, ''et al.''| titolo = Herpes zoster in African patients: a clinical predictor of human immunodeficiency virus infection| url = https://archive.org/details/sim_journal-of-infectious-diseases_1988-02_157_2/page/314| rivista = J Infect Dis| volume = 157| numero = 2| pp = 314–318| doi = 10.1093/infdis/157.2.314| anno = 1988}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| autore = Buchbinder SP, Katz MH, Hessol NA, ''et al.''| titolo = Herpes zoster and human immunodeficiency virus infection| url = https://archive.org/details/sim_journal-of-infectious-diseases_1992-11_166_5/page/1153| rivista = J Infect Dis| anno = 1992| volume = 166| numero = 5| pp = 1153–1156| doi = 10.1093/infdis/166.5.1153}}</ref> Altri fattori di rischio includono lo [[stress (medicina)|stress]] psicologico.<ref name=pmid15307000/><ref>{{Cita pubblicazione| autore = Livengood JM| titolo = The role of stress in the development of herpes zoster and postherpetic neuralgia| rivista = Curr Rev Pain| anno = 2000| volume = 4| numero = 1| pp = 7–11| pmid = 10998709}}</ref><ref name="Gatti2010">{{Cita pubblicazione| autore = Gatti A, Pica F, Boccia MT, De Antoni F, Sabato AF, Volpi A.| titolo = No evidence of family history as a risk factor for herpes zoster in patients with post-herpetic neuralgia| rivista = J Med Virol| anno = 2010| volume = 82| numero = 6| pp = 1007–11| pmid = 20419815| doi = 10.1002/jmv.21748}}</ref> Le persone di colore sono a minor rischio di herpes zoster rispetto ai [[Europoide|bianchi caucasici]].<ref>{{Cita pubblicazione| autore = Schmader K, George LK, Burchett BM, Pieper CF| titolo = Racial and psychosocial risk factors for herpes zoster in the elderly| rivista = J Infect Dis| anno = 1998| volume = 178| numero = Suppl 1| pp = S67–70| pmid = 9852978| doi = 10.1086/514254}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| autore = Schmader K, George LK, Burchett BM, Hamilton JD, Pieper CF| titolo = Race and stress in the incidence of herpes zoster in older adults| url = https://archive.org/details/sim_journal-of-the-american-geriatrics-society_1998-08_46_8/page/973| rivista = J Am Geriatr Soc| anno = 1998| volume = 46| numero = 8| pp = 973–7| pmid = 9706885}}</ref> Non è chiaro se il rischio sia maggiore nelle donne. Altri potenziali fattori di rischio comprendono [[trauma fisico|traumi]] e l'esposizione a immunotossine.<ref name=pmid14720565/><ref name="Gatti2010"/>
 
Gli adulti con infezione latente VZV, che sono esposti a intermittenza a bambini con la varicella, ricevono una spinta immunitaria.<ref name="Hope-Simpson"/><ref name="Gatti2010"/> Questo incremento periodico per il sistema immunitario aiuta a prevenire l'herpes zoster nel tempo. Quando la [[vaccinazione]] di routine contro la varicella è stata introdotta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], la preoccupazione è stata per gli adulti più anziani, poiché non avrebbero più avuto questa spinta immunitaria e avrebbero visto aumentare la probabilità di soffrire di herpes zoster.
 
In uno studio è stato stimato che il 26% dei pazienti che contraggono l'herpes zoster presentino complicanze. La [[nevralgia posterpetica]] si sviluppa in circa il 20% dei pazienti.<ref name=pmid17939894>{{Cita pubblicazione |autore=Volpi A |titolo=Severe complications of herpes zoster |rivista=Herpes |volume=14 |numero=Suppl 2 |pp=35A–9A |anno=2007 |pmid=17939894 |url=http://www.ihmf.org/journal/download/4%20-%20Herpes%2014.2%20suppl%20Volpi.pdf |formato=PDF |accesso=4 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190127051057/http://www.ihmf.org/journal/download/4%20-%20Herpes%2014.2%20suppl%20Volpi.pdf |dataarchivio=27 gennaio 2019 |urlmorto=sì }}</ref> Uno studio condotto sui dati del 1994 della [[California]] ha trovato tassi di ospedalizzazione di 2,1 per 100.000 persone-anno, tassi che salivano al 9,3 per 100.000 persone-anno su soggetti dai 60 anni in su.<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=Pediatr Infect Dis J |anno=2001 |volume=20 |numero=7 |pp=641–5 |titolo= Incidence and hospitalization rates of varicella and herpes zoster before varicella vaccine introduction: a baseline assessment of the shifting epidemiology of varicella disease |url=https://archive.org/details/sim_pediatric-infectious-disease-journal_2001-07_20_7/page/641 |autore= Coplan P, Black S, Rojas C |pmid=11465834 |doi=10.1097/00006454-200107000-00002}}</ref> Un precedente studio, realizzato nel Connecticut, ha rilevato un tasso di ospedalizzazione superiore. La differenza può essere dovuta alla prevalenza di HIV nel precedente studio o all'introduzione di [[farmaco antivirale|farmaci antivirali]] in California prima del 1994.<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=J Am Osteopath Assoc |data=1º marzo 2007 |volume=107 |numero=3 Suppl |pp=S2–7 |titolo=The burden of herpes zoster and postherpetic neuralgia in the United States |autore=Weaver BA |pmid=17488884 |url=http://www.jaoa.org/cgi/content/full/107/suppl_1/S2 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080113020412/http://www.jaoa.org/cgi/content/full/107/suppl_1/S2 |dataarchivio=13 gennaio 2008 }}</ref>
 
== Eziologia ==
[[File:Varicella (Chickenpox) Virus PHIL 1878 lores.jpg|left|thumb|Immagine al [[microscopio elettronico]] del [[virus varicella-zoster]]]]
L'[[agente eziologico]] dell'herpes zoster è il [[virus varicella-zoster]] (VZV), un [[virus (biologia)|virus]] a doppia elica di [[DNA]], della stessa famiglia dell'[[herpes simplex virus]]. La maggior parte delle persone sono infettate da questo virus, come ida bambini, e soffrono di un episodio di [[varicella]]. L'herpes zoster è una ri-attivazione dell'infezione latente da VZV, e questo significa che lo zoster può verificarsi solo in individui che hanno già avuto la [[varicella]]. Il [[sistema immunitario]] è in grado di eliminare il virus nella maggior parte del corpo, ma esso rimane inattivo (o latente) nel [[ganglio]] adiacente al [[midollo spinale]] (chiamato [[ganglio dorsale]]) o nel [[ganglio semilunare di Gasser]] nella base del [[cranio]].<ref name=pmid17945155>{{Cita pubblicazione|autore=Steiner I, Kennedy PG, Pachner AR| titolo=The neurotropic herpes viruses: herpes simplex and varicella-zoster| rivista=[[The Lancet|Lancet Neurol]]| volume=6| numero=11| pp=1015–28| anno=2007| pmid=17945155| doi=10.1016/S1474-4422(07)70267-3}}</ref> Ripetuti attacchi di herpes zoster sono rari,<ref name=pmid10794584/> ed è estremamente raro che i pazienti possano sperimentare più di tre recidive.<ref name=pmid17945155/>
 
Anche se può verificarsi a qualsiasi età, circa la metà dei casi negli Stati Uniti hanno interessato soggetti di età maggiore di 50 anni.<ref name=pmid7618983/> A differenza dell'[[herpes simplex virus]], la latenza del VZV è poco conosciuta. Sebbene il VZV sia stato rilevato in sede di [[autopsia]] del [[tessuto nervoso]], non vi sono metodi per trovare il virus latente nei [[gangli]] delle persone viventi.<ref name="pmid12707850">{{Cita pubblicazione| autore=Mitchell BM, Bloom DC, Cohrs RJ, Gilden DH, Kennedy PG| titolo=Herpes simplex virus-1 and varicella-zoster virus latency in ganglia| rivista=J. Neurovirol| volume=9| numero=2| pp=194–204| anno=2003| pmid=12707850| doi=10.1080/713831492| url=http://www.jneurovirol.com/o_pdf/9(2)/194-204.pdf|formato=PDF}}</ref>
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Il virus della varicella zoster può diventare latente nei corpi delle [[neurone|cellule nervose]] e meno frequentemente nelle cellule non neuronali satellite del [[ganglio dorsale]], dei [[nervi cranici]] o del [[sistema nervoso autonomo]]<ref name=pmid12676845/>, senza provocare alcun [[sintomo]].<ref name=pmid12211045>{{Cita pubblicazione |autore=Kennedy PG |titolo=Varicella-zoster virus latency in human ganglia |rivista=Rev. Med. Virol. |volume=12 |numero=5 |pp=327–34 |anno=2002 |pmid=12211045 |doi=10.1002/rmv.362}}</ref> Trascorsi anni o decenni dopo una [[infezione]] da varicella, il virus può uscire dai corpi cellulari nervosi e percorrere gli [[assone|assoni]] causando infezione virale della cute nella regione servita dal nervo. Il virus può diffondersi da uno o più gangli lungo i nervi di un segmento interessato e infettare il corrispondente [[dermatomero]] (una zona di pelle servita da un nervo spinale), provocando una dolorosa eruzione cutanea.<ref name=pmid1666443>{{Cita pubblicazione |autore=Peterslund NA |titolo=Herpesvirus infection: an overview of the clinical manifestations |rivista=Scand J Infect Dis Suppl |volume=80 |pp=15–20 |anno=1991 |pmid=1666443 }}</ref><ref name="pmid14583142">{{Cita pubblicazione| autore=Gilden DH, Cohrs RJ, Mahalingam R| titolo=Clinical and molecular pathogenesis of varicella virus infection| rivista=Viral Immunol| volume=16| numero=3| pp=243–58| anno=2003| pmid=14583142| doi=10.1089/088282403322396073}}</ref>
 
A meno che il sistema immunitario sia compromesso, esso è in grado di sopprimere la riattivazione del virus e di prevenire l'herpes zoster. Il perché questa repressione a volte non riesca è un argomento ancora poco conosciuto<ref name=pmid7618983/>, ma si sa che è più probabile che ciò avvenga in persone il cui sistema immunitario è compromesso a causa di invecchiamento, di terapia immunosoppressiva, di [[stress (medicina)|stress]] psicologico, o di altri fattori.<ref name=pmid14720565>{{Cita pubblicazione| autore=Thomas SL, Hall AJ| titolo=What does epidemiology tell us about risk factors for herpes zoster?| rivista=[[The Lancet|Lancet Infect Dis]]| volume=4| numero=1| pp=26–33| anno=2004| doi=10.1016/S1473-3099(03)00857-0| pmid=14720565}}</ref> Dopo la riattivazione, il virus si [[replicazione virale|replica]] nelle cellule nervose e i [[virioni]] che si staccano dalle cellule seguono gli [[assone|assoni]] verso la zona della pelle servita da tale [[ganglio]]. Nella pelle, il virus causa [[infiammazione]] locale e [[bolla (medicina)|bolle]]. Il dolore a breve e lungo termine causato da herpes zoster deriva dalla crescita diffusa del virus nei nervi infetti e causa infiammazione.<ref name=pmid17631237>{{Cita pubblicazione |autore=Schmader K |titolo=Herpes zoster and postherpetic neuralgia in older adults |url=https://archive.org/details/sim_clinics-in-geriatric-medicine_2007-08_23_3/page/615 |rivista=Clin. Geriatr. Med. |volume=23 |numero=3 |pp=615–32, vii–viii |anno=2007 |pmid=17631237 |doi=10.1016/j.cger.2007.03.003}}</ref>
 
La formazione di caratteristiche vescicole e successivamente di croste è accompagnata da dolore, a volte molto intenso, dovuto al coinvolgimento di quelle strutture del sistema nervoso centrale e periferico che costituiscono il "[[nocicezione|sistema nocicettivo]]" (cioè della percezione del dolore). Di solito si manifesta sul torace o sull'addome, più raramente sul viso dove "predilige" il primo ramo del quinto nervo cranico ([[nervo trigemino|trigemino]]). In quest'ultimo caso, l'eruzione delle vescichette può interessare e danneggiare la [[cornea]], condizione estremamente grave che può causare cecità.
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* paralisi dei [[nervi cranici]];
* coinvolgimento degli [[occhi]]: retinite, neurite retrobulbare;
* [[encefalomielite]];
* infezioni [[Bacteria|batteriche]] secondarie;
* coinvolgimento motorio.
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|}
I primi sintomi dell{{'}}''herpes zoster'', che includono [[mal di testa]], [[febbre]] e malessere diffuso, non sono specifici e possono portare perciò a una diagnosi errata.<ref name=pmid17143845>{{Cita pubblicazione| autore=Dworkin RH, Johnson RW, Breuer J ''et al.''| titolo=Recommendations for the management of herpes zoster| rivista=Clin. Infect. Dis| volume=44 Suppl 1| pp=S1–26| anno=2007| pmid=17143845| doi=10.1086/510206| url=http://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/510206}}</ref><ref name=pmid11458545>{{Cita pubblicazione| autore=Zamula E| titolo=Shingles: an unwelcome encore| rivista=FDA Consumer| volume=35| numero=3| pp=21–5| anno=2001| mese=maggio–giugno| pmid=11458545| url=http://permanent.access.gpo.gov/lps1609/www.fda.gov/fdac/features/2001/301_pox.html|accesso=5 gennaio 2010}} Revised June 2005.</ref> Questi sintomi sono generalmente seguiti da sensazioni di bruciore, prurito, [[iperestesia]] (ipersensibilità) o [[parestesia|parestesie]] (formicolio, pizzicore, o torpore).<ref name=pmid10794584>{{Cita pubblicazione| autore=Stankus SJ, Dlugopolski M, Packer D| titolo=Management of herpes zoster (shingles) and postherpetic neuralgia| rivista=Am Fam Physician| volume=61| numero=8| pp=2437–44, 2447–8| anno=2000| pmid=10794584| url=http://www.aafp.org/afp/20000415/2437.html| accesso=3 giugno 2012| dataarchivio=29 settembre 2007| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929083747/http://www.aafp.org/afp/20000415/2437.html| urlmorto=sì}}</ref> Il dolore può essere da lieve a molto intenso nel [[dermatomero]] interessato, con sensazioni che vengono spesso descritte come dolore trafittivo o bruciore, formicolio, intorpidimento, e possono essere intervallati da rapidi colpi di intenso dolore.<ref name=pmid15307000>{{Cita pubblicazione |autore=Katz J, Cooper EM, Walther RR, Sweeney EW, Dworkin RH |titolo=Acute pain in herpes zoster and its impact on health-related quality of life |rivista=Clin. Infect. Dis |volume=39 |numero=3 |pp=342–8 |anno=2004 |pmid=15307000 |doi=10.1086/421942| url=http://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/421942}}</ref> Si associa anche [[linfoadenopatia]].
I primi sintomi dell'''herpes zoster'', che includono [[mal di testa]], [[febbre]] e malessere diffuso, non sono specifici e possono portare perciò a una diagnosi errata.<ref name=pmid17143845>{{Cita pubblicazione
| autore=Dworkin RH, Johnson RW, Breuer J ''et al.''| titolo=Recommendations for the management of herpes zoster| rivista=Clin. Infect. Dis| volume=44 Suppl 1| pp=S1–26| anno=2007| pmid=17143845| doi=10.1086/510206| url=http://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/510206}}</ref><ref name=pmid11458545>{{Cita pubblicazione| autore=Zamula E| titolo=Shingles: an unwelcome encore| rivista=FDA Consumer| volume=35| numero=3| pp=21–5| anno=2001| mese=maggio–giugno| pmid=11458545| url=http://permanent.access.gpo.gov/lps1609/www.fda.gov/fdac/features/2001/301_pox.html|accesso=5 gennaio 2010}} Revised June 2005.</ref> Questi sintomi sono generalmente seguiti da sensazioni di bruciore, prurito, [[iperestesia]] (ipersensibilità) o [[parestesia|parestesie]] (formicolio, pizzicore, o torpore).<ref name=pmid10794584>{{Cita pubblicazione| autore=Stankus SJ, Dlugopolski M, Packer D| titolo=Management of herpes zoster (shingles) and postherpetic neuralgia| rivista=Am Fam Physician| volume=61| numero=8| pp=2437–44, 2447–8| anno=2000| pmid=10794584|url=http://www.aafp.org/afp/20000415/2437.html}}</ref> Il dolore può essere da lieve a molto intenso nel [[dermatomero]] interessato, con sensazioni che vengono spesso descritte come dolore trafittivo o bruciore, formicolio, intorpidimento, e possono essere intervallati da rapidi colpi di intenso dolore.<ref name=pmid15307000>{{Cita pubblicazione |autore=Katz J, Cooper EM, Walther RR, Sweeney EW, Dworkin RH |titolo=Acute pain in herpes zoster and its impact on health-related quality of life |rivista=Clin. Infect. Dis |volume=39 |numero=3 |pp=342–8 |anno=2004 |pmid=15307000 |doi=10.1086/421942| url=http://www.journals.uchicago.edu/doi/full/10.1086/421942}}</ref> Si associa anche [[linfoadenopatia]].
 
L'herpes zoster nei bambini è spesso indolore, ma gli anziani hanno più probabilità di sviluppare lo zoster man mano che invecchiano e la malattia tende a essere più grave.<ref name="Hope-Simpson">{{Cita pubblicazione|autore=Hope-Simpson RE|titolo=The nature of herpes zoster: a long-term study and a new hypothesis|rivista=Proc R Soc Med|anno=1965|volume=58|pp=9–20|pmid=14267505|pmc=1898279|numero=1}}</ref>
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In seguito, il rash diviene [[vescicola (medicina)|vescicolare]], formando piccole vescicole piene di un [[essudato]] sieroso, mentre la [[febbre]] e il malessere continuano a presentarsi. Infine le vescicole si riempiono di sangue e si forma una crosta entro 10-15 giorni. Di solito le croste cadono e la pelle guarisce. A volte, in seguito a grandi vesciche, rimangono [[cicatrici]] e la pelle scolorita.<ref name=pmid10794584/>
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}''herpes zoster'' può presentare sintomi aggiuntivi, a seconda del [[dermatomero]] coinvolto. L'[[herpes oftalmico]] coinvolge l'[[Orbita oculare|orbita]] dell'[[occhio]] e si verifica in circa il 10-25% dei casi. È causata dal virus riattivato nella branca oftalmica del [[nervo trigemino]]. In alcuni pazienti, i sintomi possono includere [[congiuntivite]], [[cheratite]], [[uveite]] e [[paralisi]] del [[nervo ottico]] che a volte possono causare l'[[infiammazione]] oculare cronica, la perdita della vista e dolore debilitante.<ref name=pmid12449270>{{Cita pubblicazione| autore=Shaikh S, Ta CN| titolo=Evaluation and management of herpes zoster ophthalmicus| rivista=Am Fam Physician| anno=2002| volume=66| numero=9| pp=1723–1730| pmid=12449270| url=http://www.aafp.org/afp/20021101/1723.html| accesso=3 giugno 2012| dataarchivio=14 maggio 2008| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080514021237/http://www.aafp.org/afp/20021101/1723.html| urlmorto=sì}}</ref> L{{'}}''[[herpes zoster oticus]]'' (conosciuto anche come [[sindrome di Ramsay Hunt tipo II]]) coinvolge l'[[orecchio]]. Si pensa che sia il risultato della diffusione del virus dal [[nervo facciale]] al [[nervo vestibolococleare]]. I sintomi comprendono la perdita dell'[[udito]] e [[vertigine (medicina)|vertigini]].<ref name=pmid12676845/>
 
=== Esami di laboratorio e strumentali ===
Esami di laboratorio sono disponibili per la diagnosi dell'herpes zoster. Il test più popolare rileva nel [[sangue]] gli [[anticorpi]] [[IgM]] VZV specifici. Questi anticorpi sono presenti solo durante i casi di [[varicella]] o di herpes zoster conclamato, ma non mentre il virus è dormiente.<ref name=pmid8809466>{{Cita pubblicazione| autore=Arvin AM| titolo=Varicella-zoster virus| rivista=Clin. Microbiol. Rev| volume=9| numero=3| pp=361–81| anno=1996| pmid=8809466| url=http://cmr.asm.org/cgi/reprint/9/3/361.pdf| formato=PDF| pmc=172899| accesso=3 giugno 2012| dataarchivio=25 giugno 2008| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080625213222/http://cmr.asm.org/cgi/reprint/9/3/361.pdf| urlmorto=sì}}</ref> Nei laboratori più attrezzati, la [[Linfa (zoologia)|linfa]] raccolta da un [[bolla (medicina)|bolla]] viene sottoposta a [[reazione a catena della polimerasi]] (PCR) per la ricerca del [[DNA]] del virus herpes zoster, o viene esaminata con un [[microscopio elettronico]] per esaminare le particelle virali.<ref name="pmid9515761">{{Cita pubblicazione|autore=Beards G, Graham C, Pillay D| titolo=Investigation of vesicular rashes for HSV and VZV by PCR| rivista=J. Med. Virol| volume=54| numero=3| pp=155–7| anno=1998| pmid=9515761|doi=10.1002/(SICI)1096-9071(199803)54:3<155::AID-JMV1>3.0.CO;2-4}}</ref>
 
È stato recentemente effettuato uno studio su campioni di lesioni della pelle, occhi e polmoni di 182 pazienti con presunto herpes simplex o herpes zoster. Questi campioni sono stati testati con una [[real time PCR]] o tramite una coltura virale. In questo confronto, la culturacoltura virale ha rilevato il VZV con una [[Sensibilità (statistica)|sensibilità]] del solo 14,3%, sebbene il test sia risultato altamente specifico ([[specificità]] = 100%). In confronto, la real time PCR ha dato un risultato del 100% sia in sensibilità, sia in specificità. Il risultato complessivo ha dimostrato un miglioramento del 60,4% delle tecniche PCR rispetto alla coltura virale per la diagnosi dell'herpes simplex e dell'herpes zoster.<ref name=pmid15072752>{{Cita pubblicazione | autore = Stránská R, Schuurman R, de Vos M, van Loon AM. | titolo = Routine use of a highly automated and internally controlled real-time PCR assay for the diagnosis of herpes simplex and varicella-zoster virus infections | rivista = J Clin Virol. | volume=30 | numero=1| pp=39–44 | anno=2003 | pmid=15072752 | doi = 10.1016/j.jcv.2003.08.006}}</ref>
 
=== Diagnosi differenziale ===
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I [[antivirale|farmaci antivirali]] inibiscono la replicazione del [[virus varicella-zoster]] e riducono la gravità e la durata dell'herpes zoster con minimi effetti collaterali, ma non impediscono efficacemente il verificarsi della nevralgia posterpetica. Solitamente si usa l'[[aciclovir]], un antivirale attivo nell'inibire la [[DNA polimerasi]], sia per uso topico sia sistemico. Più recentemente sono usati in terapia il [[valaciclovir]], il [[famciclovir]], il [[penciclovir]] e il [[brivudin]] antivirali dotati di una migliore farmacocinetica.<ref name=pmid18021865/> Altri farmaci solitamente usati topicamente nella terapia e nella prevenzione delle complicanze oculari ([[cheratite]] erpetica) sono: la [[vidarabina]], l'[[idoxuridina]] e la [[trifluorotimidina]].<ref name="isbn88-214-3109-6">{{cita|Rugarli|p. 1502|rugarli}}.</ref>
 
I farmaci vengono utilizzati sia come [[profilassi]] (per esempio nei pazienti affetti da [[AIDS]]) sia come terapia durante la fase acuta. Il trattamento antivirale è raccomandato a tutti i soggetti immunocompetenti con herpes zoster di più di 50 anni, preferenzialmente entro 72 ore dalla comparsa dell'eruzione cutanea.<ref name=PMID17939892>{{Cita pubblicazione | autore = Breuer J, Whitley R | titolo = Varicella zoster virus: natural history and current therapies of varicella and herpes zoster | rivista = Herpes | volume = 14 | numero = Suppl 2 | pp = 25–9 | anno = 2007 | pmid = 17939892 | url = http://www.ihmf.org/journal/download/2%20-%20Herpes%2014.2%20suppl%20Breuer.pdf | formato = PDF | accesso = 3 giugno 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081216221853/http://www.ihmf.org/journal/download/2%20-%20Herpes%2014.2%20suppl%20Breuer.pdf | dataarchivio = 16 dicembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref> Le complicanze nei soggetti immunocompromessi con herpes zoster possono essere ridotte con la somministrazione di aciclovir per [[vena|via endovenosa]]. Nelle persone che sono ad alto rischio per i ripetuti attacchi di herpes zoster, cinque dosi giornaliere orali di aciclovir risultano solitamente efficaci.<ref name=pmid12676845>{{Cita pubblicazione| rivista=BMJ| anno=2003| volume=326| numero=7392| pp=748–50| doi=10.1136/bmj.326.7392.748| autore=Johnson, RW & Dworkin, RH| titolo=Clinical review: Treatment of herpes zoster and postherpetic neuralgia | pmid=12676845| url=http://www.bmj.com/cgi/content/full/326/7392/748| pmc=1125653}}</ref>
 
==== Steroidi ====
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== Prevenzione ==
Esiste un [[vaccino]] vivo attenuato per l'herpes zoster: il suo nome commerciale è Zostavax.<ref name="MMWR_57(05)">{{Cita pubblicazione| autore = Harpaz R, Ortega-Sanchez IR, Seward JF| titolo = Prevention of herpes zoster: recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP)| rivista = MMWR Recomm Rep| volume = 57| numero = RR–5| pp=1–30; quiz CE2–4| data=6 giugno 2008| pmid=18528318| url = http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/rr5705a1.htm| accesso=4 gennaio 2010}}</ref> Una [[review sistematica]] effettuata dalla ''[[Cochrane Library]]'' ha concluso che lo Zostavax è in grado di ridurre l'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]] dell'herpes zoster di quasi il 50%.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Gagliardi AM, Gomes Silva BN, Torloni MR, Soares BG |titolo=Vaccines for preventing herpes zoster in older adults |rivista=Cochrane Database Syst Rev |volume=10 |pp=CD008858 |anno=2012 |pmid=23076951 |doi=10.1002/14651858.CD008858.pub2 |curatore-cognome=Gagliardi |curatore-nome=Anna MZ}}</ref> Uno studio del 2007 ha rilevato che il vaccino ha un buon rapporto costo-efficacia negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], prospettando un risparmio annuo che varia da 82 a 103 milioni di [[dollari statunitensi|dollari]], mentre un'[[analisi costi utilità]] è stimata essere compresa tra i 16.229 $ ai 27.609 $ ''[[Quality Adjusted Life Years]]'' (QALY).<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=Vaccine |anno=2007 |volume=25 |numero=49 |pp=8326–37 |titolo= Evaluation of the cost-effectiveness in the United States of a vaccine to prevent herpes zoster and postherpetic neuralgia in older adults |autore= Pellissier JM, Brisson M, Levin MJ |doi=10.1016/j.vaccine.2007.09.066 |pmid=17980938 }}</ref> Nel mese di ottobre 2007, il vaccino è stato ufficialmente raccomandato negli Stati Uniti per gli adulti sani di 60 anni di età.<ref name="MMWR_57(05)"/><ref name=pmid17947396>{{Cita pubblicazione |rivista= Ann Intern Med |data=20 novembre 2007|volume=147 |numero=10 |pp=725–9 |titolo= Recommended adult immunization schedule: United States, October 2007 – September 2008 |autore= Advisory Committee on Immunization Practices |pmid=17947396 |url=http://www.annals.org/cgi/content/full/147/10/725 |doi= 10.7326/0003-4819-147-10-200711200-00187 }}</ref> Il ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' statunitense raccomanda la somministrazione del vaccino agli individui di età superiore ai 60 anni, tuttavia non lo consiglia per il trattamento di herpes zoster attivi o della sindrome post-erpetica (dolore dopo la scomparsa del rash).<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Gilden D |titolo=Efficacy of live zoster vaccine in preventing zoster and postherpetic neuralgia |rivista=J Intern Med |volume= 269|numero= 5|pp=496–506|anno=2011 |mese=febbraio|pmid=21294791|doi=10.1111/j.1365-2796.2011.02359.x |pmc=3083261}}</ref> Gli adulti possono ricevere una risposta immunitaria dal contatto con i bambini affetti da varicella e ciò può consentire loro un potenziamento delle difese contro il virus che, in un quarto dei casi, impedisce la riattivazione dell'herpes zoster tra i non vaccinati. Tuttavia, essendo sempre più numerosi i bambini vaccinati contro la varicella, questa difesa per gli adulti sta diventando sempre meno comune.<ref name=pmid18241179/><ref name=pmid12057605>{{Cita pubblicazione |autore= Brisson M, Gay N, Edmunds W, Andrews N |titolo= Exposure to varicella boosts immunity to herpes-zoster: implications for mass vaccination against chickenpox |rivista=Vaccine |volume=20 |numero=19–20 |pp=2500–7 |anno=2002 |doi=10.1016/S0264-410X(02)00180-9 |pmid=12057605 }}</ref>
Esiste un [[vaccino]] vivo attenuato per l'herpes zoster: il suo nome commerciale è Zostavax.<ref name="MMWR_57(05)">{{Cita pubblicazione| autore = Harpaz R, Ortega-Sanchez IR, Seward JF| titolo = Prevention of herpes zoster: recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP)| rivista = MMWR Recomm Rep| volume = 57| numero = RR–5| pp=1–30; quiz CE2–4| data=6 giugno 2008| pmid=18528318| url = http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/rr5705a1.htm| accesso=4 gennaio 2010
}}</ref> Una [[review sistematica]] effettuata dalla ''[[Cochrane Library]]'' ha concluso che lo Zostavax è in grado di ridurre l'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]] dell'herpes zoster di quasi il 50%.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Gagliardi AM, Gomes Silva BN, Torloni MR, Soares BG |titolo=Vaccines for preventing herpes zoster in older adults |rivista=Cochrane Database Syst Rev |volume=10 |pp=CD008858 |anno=2012 |pmid=23076951 |doi=10.1002/14651858.CD008858.pub2 |curatore-cognome=Gagliardi |curatore-nome=Anna MZ}}</ref> Uno studio del 2007 ha rilevato che il vaccino ha un buon rapporto costo-efficacia negli [[Stati Uniti]], prospettando un risparmio annuo che varia da 82 a 103 milioni di [[dollari statunitensi|dollari]], mentre un'[[analisi costi utilità]] è stimata essere compresa tra i 16.229 $ ai 27.609 $ ''[[Quality Adjusted Life Years]]'' (QALY).<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=Vaccine |anno=2007 |volume=25 |numero=49 |pp=8326–37 |titolo= Evaluation of the cost-effectiveness in the United States of a vaccine to prevent herpes zoster and postherpetic neuralgia in older adults |autore= Pellissier JM, Brisson M, Levin MJ |doi=10.1016/j.vaccine.2007.09.066 |pmid=17980938 }}</ref> Nel mese di ottobre 2007, il vaccino è stato ufficialmente raccomandato negli Stati Uniti per gli adulti sani di 60 anni di età.<ref name="MMWR_57(05)"/><ref name=pmid17947396>{{Cita pubblicazione |rivista= Ann Intern Med |data=20 novembre 2007|volume=147 |numero=10 |pp=725–9 |titolo= Recommended adult immunization schedule: United States, October 2007 – September 2008 |autore= Advisory Committee on Immunization Practices |pmid=17947396 |url=http://www.annals.org/cgi/content/full/147/10/725 |doi= 10.7326/0003-4819-147-10-200711200-00187 }}</ref> Il ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' statunitense raccomanda la somministrazione del vaccino agli individui di età superiore ai 60 anni, tuttavia non lo consiglia per il trattamento di herpes zoster attivi o della sindrome post-erpetica (dolore dopo la scomparsa del rash).<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Gilden D |titolo=Efficacy of live zoster vaccine in preventing zoster and postherpetic neuralgia |rivista=J Intern Med |volume= 269|numero= 5|pp=496–506|anno=2011 |mese=febbraio|pmid=21294791|doi=10.1111/j.1365-2796.2011.02359.x |pmc=3083261}}</ref> Gli adulti possono ricevere una risposta immunitaria dal contatto con i bambini affetti da varicella e ciò può consentire loro un potenziamento delle difese contro il virus che, in un quarto dei casi, impedisce la riattivazione dell'herpes zoster tra i non vaccinati. Tuttavia, essendo sempre più numerosi i bambini vaccinati contro la varicella, questa difesa per gli adulti sta diventando sempre meno comune.<ref name=pmid18241179/><ref name=pmid12057605>{{Cita pubblicazione |autore= Brisson M, Gay N, Edmunds W, Andrews N |titolo= Exposure to varicella boosts immunity to herpes-zoster: implications for mass vaccination against chickenpox |rivista=Vaccine |volume=20 |numero=19–20 |pp=2500–7 |anno=2002 |doi=10.1016/S0264-410X(02)00180-9 |pmid=12057605 }}</ref>
 
Nel [[Regno Unito]] e in altre parti d'[[Europa]], l'immunizzazione di routine della popolazione contro la varicella non viene praticata.<ref>{{Cita web|autore=NHS Direct|url=http://www.nhsdirect.nhs.uk/articles/article.aspx?articleId=1032|titolo=Why isn't the chickenpox vaccine available in the UK?|accesso=22 marzo 2008|data=7 febbraio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080423095454/http://www.nhsdirect.nhs.uk/articles/article.aspx?articleId=1032|dataarchivio=23 aprile 2008|urlmorto=sì}}</ref> Nel Regno Unito, la ''Health Protection Agency'' afferma che, nonostante il vaccino sia concesso in vendita, non vi sono piani per introdurre l'immunizzazione di routine nei bambini, anche se essa può essere offerta agli operatori sanitari che non hanno alcuna immunità al VZV.<ref>{{Cita web|autore=Health Protection Agency|url=http://www.hpa.org.uk/infections/topics_az/chickenpox/gen_info.htm|titolo=Chickenpox / Varicella&nbsp;— General Information|data=11 maggio 2006|accesso=22 marzo 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080719182645/http://www.hpa.org.uk/infections/topics_az/chickenpox/gen_info.htm|dataarchivio=19 luglio 2008}}</ref>
 
Uno studio del 2006, effettuato su 243 casi e su 483 controlli, ha trovato che il consumo di frutta fresca è associato a un ridotto rischio di sviluppare l'herpes zoster. Gli individui che avevano consumato meno di una porzione di frutta al giorno presentavano un rischio tre volte superiore rispetto a quelli che avevano consumato più di tre porzioni. Per quelli di età superiore ai 60 anni, si è rilevata una simile associazione tra [[vitamine]] e verdura.<ref name=pmid16330478>{{Cita pubblicazione |autore=Thomas SL, Wheeler JG, Hall AJ |titolo=Micronutrient intake and the risk of herpes zoster: a case-control study |rivista=Int J Epidemiol |volume=35 |numero=2 |pp=307–14 |anno=2006 |pmid=16330478 |doi=10.1093/ije/dyi270 |url=https://ije.oxfordjournals.org/cgi/content/full/35/2/307}}</ref>
 
Nel gennaio 2022 [[Pfizer]] e [[BioNTech]] hanno annunciato una nuova collaborazione di ricerca, sviluppo e commercializzazione per sviluppare un potenziale primo vaccino a base di [[mRNA]] per la prevenzione del fuoco di Sant’Antonio (virus dell’herpes zoster o HZV).<ref>{{Cita web|url=https://investors.biontech.de/node/11301/pdf|titolo=Pfizer and BioNTech Sign New Global Collaboration Agreement to Develop First mRNA-based Shingles Vaccine}}</ref>
 
== Note ==
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* {{cita libro | cognome= Gelmetti | nome= Carlo | titolo= Il fuoco di Sant'Antonio. Storia, tradizioni e medicina | editore= Springer-Verlag | città= Milano | anno= 2007| isbn= 88-470-0594-9}}
* {{cita libro|autore = Claudio Rugarli|titolo = Medicina interna sistematica|città=Amsterdam|anno=2010|isbn=88-214-3109-6|cid=rugarli}}
*A. Foscati, ''Ignis sacer. Una storia culturale del ‘fuoco sacro'sacro’ dall'antichità al Settecento'', (Micrologus' Library, 51) Firenze, 2013 isbn 978-88-8450-469-2
*E. Wichersheimer, "«Ignis sacer» – variazioni del suo significato nosografico nel corso dei secoli", in ''Symposium Ciba'', 4 (1960), pp.&nbsp;160–69.
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.ninds.nih.gov/disorders/shingles/shingles.htm NINDS Shingles Information Page] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160727221439/http://www.ninds.nih.gov/disorders/shingles/shingles.htm |date=27 luglio 2016 }}, ''National Institute of Neurological Disorders and Stroke''
* {{en}} [http://www.lib.uiowa.edu/hardin/md/shingles.html Links to pictures of Shingles (Hardin MD)] [[University of Iowa]]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20051031055107/http://www.nei.nih.gov/health/cornealdisease/index.asp#f Facts About The Cornea and Corneal Disease: Herpes Zoster (Shingles)], ''National Eye Institute''