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=== Raggio e massa ===
Rigel è classificata come [[stella supergigante]]; in particolare essa è stata assegnata alla [[classificazione stellare#Le classi di luminosità|classe di luminosità]] Ia<ref name=Simbad/><ref name=Moravveji/><ref name=Chesnau2014 /> (a volte Iab<ref name=Simbad/>), che raccoglie le supergiganti più luminose. Ciò significa che Rigel ha già abbandonato la [[sequenza principale]] e si trova in un avanzato [[evoluzione stellare|stato evolutivo]]. Abbandonando la sequenza principale, Rigel ha cominciato a aumentare le sue dimensioni, che sono diventate ragguardevoli. Basandosi sulla sua luminosità e sulla sua temperatura, si può ricavare che essa ha un [[raggio (astronomia)|raggio]] che è 74 volte quello del Sole<ref name=Kaler />, mentre misurazioni dirette del diametro di Rigel hanno dato come risultato 2,43&nbsp;[[milliarcosecondo|mas]] nel 2005, con il [[Very Large Telescope|VLTI]] dell'[[European Southern Observatory|ESO]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=A. Richichi, I. Percheron|titolo=First results from the ESO VLTI Calibrators Program|rivista=Astronomy & Astrophysics|volume=434|numero=3|pp=1201-1209|url=http://vizier.u-strasbg.fr/viz-bin/VizieR-5?-ref=VIZ546b405a816f&-out.add=.&-source=J/A%2bA/434/1201/table4&recno=44|data=2005|doi=10.1051/0004-6361:20042257|accesso=19 novembre 2014}}</ref>, e di 2,76&nbsp;mas con l'[[interferometro]] [[CHARA Array|CHARA]] nel 2009<ref name=Chesneau2010>{{cita pubblicazione |titolo=Time, spatial, and spectral resolution of the Hα line-formation region of Deneb and Rigel with the VEGA/CHARA interferometer |autore=O. Chesneau ''et al.'' |rivista=Astronomy and Astrophysics |anno=2010 |volume=521 |pp=id. A5 |url=http://cdsads.u-strasbg.fr/cgi-bin/nph-bib_query?2010A%26A...521A...5C&db_key=AST&nosetcookie=1 |doi=10.1051/0004-6361/201014509 |accesso=18 novembre 2014}}</ref>. Assumendo quest'ultima misura e la distanza calcolata sulla base dei dati del satellite Hipparcos si ottiene un raggio di Rigel in {{TA|78,9 ± 7,4 R<sub>☉</sub>}} (corrispondenti a circa {{M|55|e=6|ul=km}}) in buon accordo con il raggio calcolato in base a luminosità e temperatura<ref name=Moravveji/>.
[[File:Rigel sun comparison.png|upright=1.3|thumb|left|Confronto fra le dimensioni del Sole e quelle di Rigel]]
I margini di incertezza sono tuttavia ampi: basandosi sul calcolo di altri parametri come la [[Gravità di superficie|gravità superficiale]] e sul suo stato evolutivo, Israelian ''et al.'' (1997) hanno ricavato un raggio di 130&nbsp;R<sub>☉</sub><ref name=Israelian>{{cita pubblicazione | autore=G. Israelian | coautori=E. Chentsov, F. Musaev | titolo=The inhomogeneous circumstellar envelope of Rigel (beta Orionis A)| rivista=Monthly Notices of the Royal Astronomical Society | anno=1997 | volume=290 | pp=521-532 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1997MNRAS.290..521I |accesso=18 novembre 2014 }}</ref>. Se fosse posta al centro del [[Sistema solare]], Rigel raggiungerebbe quindi almeno l'orbita di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], ma potrebbe addirittura avvicinarsi all'orbita di [[Venere (astronomia)|Venere]], se le stime più alte dovessero rivelarsi corrette.
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The International Variable Star Index - beta Orionis|editore=[[AAVSO]]|accesso=28 ottobre 2014}}</ref>. Sia il periodo di variazione che l'ampiezza non sono infatti costanti. Secondo alcuni studiosi il semiperiodo medio di queste variazioni è 22 giorni<ref name=Hayes>{{cita pubblicazione | autore=D. P. Hayes | titolo=Rigel's circumstellar envelope structure | rivista=Astrophysical Journal | anno=1986 | volume=302 | pp=403-409 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1986ApJ...302..403H |accesso=10 maggio 2010 | doi=10.1086/163998}}</ref>. Tuttavia secondo altri studiosi, le variazioni di luminosità della stella non hanno alcuna regolarità<ref>{{cita pubblicazione | autore=N. Morrison | coautori=S. Rother | titolo=Long-term Spectroscopic Monitoring Of Rigel (Beta Ori, B8ia) | rivista=Bulletin of the American Astronomical Society | anno=2010 | volume=42 | p=344 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2010AAS...21542710M |accesso=17 maggio 2010 }}</ref>. In ogni caso la variabilità di Rigel resta piuttosto complessa; variazioni della [[velocità radiale]] della stella hanno individuato almeno 19 oscillazioni simultanee non radiali, con periodi che vanno da 1,2 a 74 giorni<ref name=Moravveji>{{cita pubblicazione|autore=Ehsan Moravveji ''et al.''|data= 2012 |titolo=Asteroseismology of the Nearby SN-II Progenitor: Rigel Part I. The MOST High Precision Photometry and Radial Velocity Monitoring|url=http://iopscience.iop.org/0004-637X/747/2/108/pdf/0004-637X_747_2_108.pdf|rivista=[[Astrophysical Journal]]|volume= 747 numero=2 |pagina=108 |doi=10.1088/0004-637X/747/2/108|accesso=27 ottobre 2014}}</ref>. L'intervallo di variabilità va da 0,03 a 0,3 magnitudini, cioè dal 3 al 30 percento. L'esatto meccanismo all'origine di queste variazioni non è ancora conosciuto e sono state fatte al proposito diverse ipotesi. Una prima è che la stella vada incontro a pulsazioni non radiali, che interessano larghe parti dell'[[atmosfera stellare]], in modo irregolare e non periodico. Queste pulsazioni sarebbero accompagnate da grandi perdite di massa, che renderebbero di forma irregolare l'involucro della stella<ref name=Hayes/>.
 
Sono state avanzate altre ipotesi. Poiché alcune osservazioni hanno rivelato la presenza non solo di gas che si allontana dalla stella, ma anche di gas che ricade su di essa, è stata proposta l'esistenza di fenomeni simili alle [[Protuberanza solare|protuberanze solari]] e ai [[Brillamento|flare]] a cui il Sole va soggetto. Tutto ciò suggerisce l'esistenza di una [[cromosfera]], per certi versi simile a quella del Sole<ref name=Israelian/>. Le protuberanze sarebbero più frequenti in corrispondenza dell'equatore stellare e sarebbero collegate con il [[magnetismo]] di Rigel<ref>{{cita libro|autore=Mike Yost|titolo=Remnants of Light|url=http://books.google.com.ec/books?id=7Dn5xIvED9MC&pg=PT12&lpg=PT12&dq=rigel+prominences++magnetic+field&source=bl&ots=a-_fvtX-E0&sig=WhdUvyH_btItorZCZZETM08ejG0&hl=it&sa=X&ei=B0tRVNO5C4qrgwSwjYGoAQ&redir_esc=y#v=onepage&q=rigel%20prominences%20%20magnetic%20field&f=false|editore=Whaley Digital Press|anno=2011|isbn=0-615-52853-8|urlmorto=sì}}</ref>. La sua superficie presenterebbe infatti delle [[Macchia stellare|macchie stellari]]. Nella zona interessate da esse si originerebbero vaste [[Brillamento|eruzioni]] di materiale confinato magneticamente che causerebbero loop molto estesi (decine di volte più grandi di quelli che interessano il Sole), che arriverebbero fino ad un'altezza pari a un quarto del raggio della stella. Le variazioni di luminosità di Rigel potrebbero essere associate a questi fenomeni, tuttavia, in un monitoraggio spettroscopico a lungo periodo pubblicato nel 2012, non è stato rilevato nessun [[campo magnetico]] attorno alla stella, come solitamente succede per le supergiganti di classe O e B. Le variazioni della luminosità di Rigel potrebbero dipendere da uno o più fenomeni associati tra loro, come presenza di macchie, perdite di massa, pulsazioni o dall'interazione tra diverse strutture esistenti in prossimità della fotosfera stellare<ref name=Schultz>{{cita conferenza|titolo=Searching for Weak or Complex Magnetic Fields in Polarized Spectra of Rigel|url=https://arxiv.org/pdf/1009.2516.pdf|autore=M. Shultz ''et al.''|data=13 settembre 2010|conferenza=Proceedings IAU Symposium|numero=272}}{{arxiv|1009.2516v1}}</ref>.
 
=== Stato evolutivo ===
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===Letteratura===
[[File:Kyle-cassidy-david-kyle.jpg|thumb|upright=1.2|[[David Kyle]], qui in una foto del 2009, descrisse un pianeta attorno a Rigel nel romanzo ''Lensman from Rigel'', scritto negli anni ottanta e sequel della [[Lensman|serie di romanzi]] di [[E. E. Smith]].]]
Nel ''[[Ciclo dell'Impero]]'' di [[Isaac Asimov]] viene descritto un mondo attorno a Rigel popolato da una civiltà pigra e decadente basata sulla robotica che cade presto vittima del signore della guerra Moray, mentre nel 1999, [[David Brin]] nell'ambito dell'universo fantascientifico di Asimov e del ''[[Ciclo della Fondazione]]'' in particolare, descrive un pianeta nei pressi di Rigel di nome "Pengia"<ref>{{cita web|titolo=la galactographie|url=http://monot.jc.pagesperso-orange.fr/themes/gaxnord.htm|lingua=fr|sito=monot.jc.pagesperso-orange.fr|accesso=3 novembre 2014}}</ref> in ''[[Ciclo della Fondazione#Fondazione.2C il trionfo|Fondazione, il trionfo]]'', sul quale si riunisce una commissione, in quello che sarà il capitolo finale della saga<ref>{{cita libro|url=http://books.google.com.ec/books?id=x2xkBAAAQBAJ&pg=PT89&dq=%22Pengia%22&hl=it&sa=X&ei=VgJXVIqrA4uYgwS9oIKoBw&redir_esc=y#v=onepage&q=%22Pengia%22&f=false|titolo=Foundation's Triumph|editore=Orion Press|autore=David Brin|lingua=en|anno=|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In ''[[Lensman]]'', serie di romanzi di [[E. E. Smith]] scritti tra il 1948 e il 1960, viene descritto Rigel IV, in orbita attorno a Rigel, come popolato da una razza intelligente. Il pianeta attorno a Rigel viene maggiormente citato in un sequel della saga, scritto da [[David A. Kyle]] anni più tardi, in ''Lensman From Rigel'', dove viene descritto come un mondo incandescente a causa dell'alta [[radiazione ultravioletta]] emanata dalla calda stella blu, nonostante questa fosse 200 volte più lontana dal pianeta di quanto non lo sia il Sole dalla Terra<ref>{{cita libro|autore=David A. Kyle|titolo=Lensman From Rigel|editore=Red Jacket Press|url=http://books.google.com.ec/books?hl=it&id=q8RS522Yo7gC&dq=Lensman+rigel&q=%22Rigel%22#v=snippet&q=%22Rigel%22&f=false|pagina=19|anno=2004|lingua=en|isbn=0-9748895-6-3}}</ref>
 
Nel ciclo dei ''[[Principi Demoni]]'', serie di cinque libri scritti da [[Jack Vance]] tra il 1964 e il 1981, Rigel è uno dei tre principali centri della civiltà umana (con la Terra e [[Vega]]), dotato di un sistema di ventisei pianeti abitati ([[Rigel concourse]])<ref name=Darling/>. Nel libro del "Fabbricante di Lacrime", scritto da [[Erin Doom]], Rigel è il personaggio maschile
 
=== Cinema e televisione ===
Nell'universo fantascientifico di [[Star Trek]] Rigel è menzionata diverse volte come stella madre di vari pianeti<ref name=Darling/>. Nelle serie televisive ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek]]'', ''[[Star Trek: The Next Generation]]'', ''[[Star Trek: Deep Space Nine]]'' e ''[[Star Trek: Enterprise]]'' vengono citati Rigel II, Rigel III, Rigel IV, Rigel V, Rigel VII, Rigel X e Rigel XII. Secondo il libro ''The Worlds of the Federation'' il sistema di Rigel è situato nel [[Quadrante Alfa]] e sarebbe lo stesso "Sistema di Orione", menzionato più volte in alcune produzioni della saga, tuttavia nel libro non canonico ''Star Trek: Star Charts'', vengono menzionate due stelle, chiamate Beta Rigel e Beta Orionis e con sistema di Orione ci si riferisce piuttosto a quello dominato dalla [[stella binaria]] [[Pi3 Orionis]], la cui principale è una [[Stella di classe F V|stella di classe F]] situata nel [[Quadrante Beta]]<ref>{{cita web|url=http://en.memory-alpha.org/wiki/Rigel|titolo=Rigel|editore=[[Memory Alpha]]|lingua=en|accesso=3 novembre 2014}}</ref>. Nelle diverse serie televisive, i pianeti di Rigel sono menzionato soprattutto nella serie originale (''TOS'') del 1966 fin dal primo episodio (''The cage''), dove il capitano Pike e la sua squadra vengono attaccati dai nativi di Rigel VII.<br/> Nel film [[Star Trek V - L'ultima frontiera]] si parla perfino di una canzone dal titolo ''Moon over Rigel VII'' che il capitano [[James T. Kirk]] propone di cantare mentre è in campeggio con [[Spock]] e il Dottor [[Leonard McCoy|McCoy]].<br/>
Nell'episodio finale della serie ''The Next Generation'' viene invece citato Rigel III come luogo dove il tenente [[Geordi La Forge]] si ritira con famiglia a fare il romanziere, in una storia dove l'onnipotente e capriccioso [[Q (Star Trek)|Q]] trascina l'equipaggio 25 anni indietro nel tempo e 25 anni nel futuro. Nell'episodio finale di ''[[Star Trek: Enterprise]]'' viene menzionato Rigel X come pianeta di ghiaccio, comunque popolato da numerose specie senzienti<ref>{{cita libro|autore=Christopher L. Bennett |titolo=Star Trek: Enterprise: Rise of the Federation: Tower of Babel |editore=Simon and Schuster |anno=2014| pagina=352 |lingua=en||isbn=1-4767-4964-7}}</ref>. Nel film "[[Fabbricante_di_lacrime_(film)|Fabbricante di Lacrime]]", Rigel è il nome del protagonista maschile interpretato da [[Simone Baldasseroni]].
 
== Note ==
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* {{cita libro | nome = John | cognome = Gribbin| coautori=Mary Gribbin | anno=2001 | titolo=Stardust: Supernovae and Life—The Cosmic Connection | url = https://archive.org/details/stardustsupernov0000john | editore=[[Università di Yale|Yale University]] Press | isbn=0-300-09097-8| lingua=en}}
* {{cita libro | cognome= AA.VV | titolo= L'Universo - Grande enciclopedia dell'astronomia| editore= De Agostini| città= Novara | anno= 2002}}
* {{cita libro | cognome= Gribbin| nome= J. | titolo= Enciclopedia di astronomia e cosmologia| url= https://archive.org/details/enciclopediadias0000unse| editore= Garzanti| città= Milano | anno= 2005| isbn= 88-11-50517-8}}
 
=== Sulle stelle ===
* {{cita libro| autore= Martin Schwarzschild | titolo= Structure and Evolution of the Stars | url= https://archive.org/details/structureevoluti0000mart | editore= Princeton University Press | anno=1958 | isbn=0-691-08044-5 | lingua=en }}
* {{cita libro|titolo=The Friendly Stars: How to Locate and Identify Them| autore= Martha Evans Martin; Donald Howard Menzel| editore=Courier Dover Publications| città= Dover| anno= 1964 |pagine= pagine 147|isbn=0-486-21099-5|lingua=en}}
* {{cita libro | autore= R. J. Tayler | anno=1994 | titolo=The Stars: Their Structure and Evolution | url= https://archive.org/details/starstheirstruct0000tayl_q0z3 | editore=Cambridge University Press | pagine=16 | isbn=0-521-45885-4 }}