Assedio di Leningrado: differenze tra le versioni

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=== Gli effetti dell'assedio ===
Anche gli artisti fecero la loro parte: ad esempio, [[Dmitrij Dmitrievič Šostakovič|Dmitrij Šostakovič]] compose la sua famosa ''[[Sinfonia n. 7 (Šostakovič)|Sinfonia di Leningrado]]'' durante i giorni dell'assedio nel 1941 e riuscì ad organizzarne la prima esecuzione nell'estate del [[1942]]. Questa opera divenne in breve molto popolare anche al di fuori dei confini russi, in particolare negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dove divenne un veicolo potente di [[propaganda]] per la lotta contro il [[Nazionalsocialismo|Nazi]]-[[fascismo]].<ref>[http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=5855&lang=it Sinfonia no 7]</ref>
 
In termini di vite umane, però, il prezzo della vittoria fu terribile. Anche se forse non sarà mai determinato con precisione, il numero dei civili morti raggiunse probabilmente il milione di unità. La commissione d'inchiesta straordinaria sui crimini di guerra nazisti, che presentò le sue conclusioni ai processi di Norimberga contro i crimini di guerra dopo la fine del conflitto, valutò che l'assedio fosse costato la vita a 642.000 civili, ma questa cifra rappresenta la quantità minima ipotizzabile di un totale ben più raccapricciante. Stime recenti collocano le perdite di civili tra le 800.000 e il milione di unità. La cifra più bassa è stata ricavata confrontando la popolazione prebellica di Leningrado — 2.500.000 abitanti — con quella del dicembre del 1943 — 600.000 abitanti — e tiene conto del milione di evacuati e dei 100.000 soldati di leva dell'Armata Rossa; la cifra più elevata comprende le circa 642.000 persone morte durante l'assedio sommate alle altre 400.000 disperse durante le evacuazioni.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=David M.Glantz|titolo=L'assedio di Leningrado}}</ref>