Chiesa evangelica valdese: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Histoire ==
[[Vaudès|Pierre Valdo]], au {{s-|XIII}}, en est un paroissien [[vaudois]] ; ses [[Église évangélique vaudoise|disciples]] y mettent le feu en 1253, détruisant alors de nombreuses reliques. Au cours de la seconde moitié du {{s-|XIII}}, les bourgeois souhaitent l'agrandir, la rénover, en faire le pendant de Saint-Jean en termes de prestige.
[[File:Waldensians 01.jpg|thumb|Monumento in memoria del [[Sinodo di Chanforan]] tenuto dalla chiesa valdese nel 1532, ad [[Angrogna]] ([[Città metropolitana di Torino|TO]]), nelle [[Valli Valdesi]]]]
La Chiesa valdese nacque a [[Lione]] nel [[XII secolo]] con gli insegnamenti di [[Valdo di Lione]] (Lione, 1140&nbsp;– 1206 circa) come risposta alla corruzione dell'epoca della [[Chiesa latina|Chiesa di Roma]]. Presenti in [[Italia]] dal [[XIII secolo]], per secoli i valdesi furono oggetto di dure persecuzioni. Tra queste, particolarmente cruente furono quelle del [[XVII secolo]] nelle [[valli valdesi]] del [[Piemonte]]: le [[Pasque piemontesi]] del [[1655]], e le persecuzioni del [[1686]], sfociate nell'esilio e nel successivo [[Glorioso rimpatrio]]. Il 17 febbraio [[1848]], con le [[Lettere patenti]], il re [[Carlo Alberto]] concesse i diritti civili ai [[Valdismo|valdesi]]<ref name="lettere">{{Cita web |url=https://www.chiesavaldese.org/aria_cms.php?page=32 |titolo=Le lettere patenti |data=17 febbraio 1848 |sito=Chiesa valdese}}</ref>. Da allora la Chiesa valdese si è sviluppata e diffusa in tutta la penisola italiana.