Calcio Padova: differenze tra le versioni

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[[File:Adcock.jpg|left|150 px|thumb|[[Charles Adcock]] con la maglia del Padova]] Nel campionato [[1953]]-[[1954]] la squadra stenta e il presidente [[Bruno Pollazzi|Pollazzi]] decide di sostituire il tecnico [[Pietro Rava|Rava]] con un allenatore segnalato da un suo amico, dirigente del [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]]: è [[Nereo Rocco]], che traghetta i biancoscudati verso la salvezza. Dopo la sofferta salvezza [[Nereo Rocco|Rocco]] viene riconfermato. La stagione successiva vede il dominio del [[Lanerossi Vicenza]], ma il Padova lotta alla grande e nell'ultimo turno supera il [[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] e conquista col secondo posto un'insperata promozione. La città è in festa; [[Nereo Rocco|Rocco]] ha ottenuto il meglio dai suoi e ha riportato il Padova in [[Serie A]].
[[File:Gastone Zanon.jpg|right|200 px|thumb|[[Gastone Zanon]] 255 presenze e due gol in maglia biancoscudata.]]
Nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]], dopo un avvio disastroso (1-2 dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] all'[[Stadio Silvio Appiani|Appiani]], 0-1 dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] in trasferta e un pesante 1-5 dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] ancora in casa), il Padova si afferma come la sorpresa del torneo. È iniziata l'autentica “era Rocco”. La squadra punta le proprie possibilità su un dispositivo difensivo potenziato: una casa solida, ama dire [[Nereo Rocco|Rocco]], comincia dalle fondamenta. Il suo “[[catenaccio]]” diventa una vera filosofia calcistica, capace di influenzare tutto il calcio italiano. La squadra si piazza addirittura ottava. Nel campionato [[Serie A 1956-1957|1956-1957]] non si va oltre una salvezza tranquilla, terminando il torneo all'undicesimo posto, e nemmeno il [[Serie A 1957-1958|1957-1958]] parte nei migliori dei modi. Ma dopo alcune giornate in sordina il panzer [[Sergio Brighenti]] e la piccola ala svedese [[Kurt Hamrin]] cominciano a fare faville. Il poderoso Padova dei panzer, già impenetrabile in difesa, acquisisce grazie a loro un eccellente potenziale offensivo, che può dunque promuovere ed esaltare il contropiede, complemento ideale del catenaccio. Il Padova chiude quello straordinario campionato al terzo posto in massima divisione, miglior risultato di sempre. Questa la formazione: Pin, Blason, Scagnellato, Pison, Azzini, Moro, Hamrin, Rosa, Brighenti, Mari (ChiumetoChiumento), Boscolo.
 
Il [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] vede il Padova privato di [[Kurt Hamrin|Hamrin]], che prende la via di [[Firenze]], ma [[Nereo Rocco|Rocco]] costruisce un altro capolavoro guidando la squadra al settimo posto in campionato e portando la coppia d'attacco [[Sergio Brighenti|Brighenti]] - Mariani in nazionale per un'amichevole a Wembley con l'Inghilterra (2-2 proprio con gol della coppia patavina). Il Padova è ormai acquartierato nelle zone nobili della classifica e l'[[Stadio Silvio Appiani|Appiani]] (violato solo da [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e Juventus) è un campo che fa paura a tutti. Ma il sogno termina l'estate del [[1961]] quando, dopo aver resistito più di una volta, [[Nereo Rocco|Rocco]] deve cedere alle sirene di un grande club: lo chiama il Milan di [[Gipo Viani]] e l'appuntamento con gli obiettivi di vertice, nazionali ed internazionali, non può più essere rimandato. Il Pàron se ne va e con lui il pezzo più glorioso della storia della società biancoscudata.
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Nel [[1983]] il Padova perde la finale del [[Torneo Anglo-Italiano]] col [[Fortitudo Cosenza|Cosenza]]. In una tre giorni disputata tra il 23 ed il [[25 aprile]] a [[Cosenza]], i biancoscudati si imposero in semifinale per 4-2 contro il [[Chelmsford City Football Club|Chelmsford]]. Nella finale del [[25 aprile]] i padroni di casa si assicurarono il titolo battendo il Padova dell'allora tecnico [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]] per 2-0<ref name="Le finali">{{cita web |http://foreignaffairs.tripod.com/armillotta/pisa99_ang-ita.html |titolo=Le finali |editore=foreignaffairs.tripod.com |accesso=6 ottobre 2008}}</ref>. Il Padova partecipò alla competizione anche nel [[1993]]-[[1994]] affrontando [[Portsmouth Football Club|Portsmouth]], [[West Bromwich Albion Football Club|West Bromwich Albion]], [[Stoke City Football Club|Stoke City]] e [[Southend United Football Club|Southend United]].<ref>[http://www.biancoscudati.net/index.php?option=com_content&task=view&id=2503&Itemid=62 Un tè con la Regina]{{collegamento interrotto}}</ref>.
 
Dopo la retrocessione in [[Serie C1]] dovuta ad un caso di illecito sportivo ([[Caso Padova]]) nel [[1985]] e dopo un paio di stagioni in questa categoria, ritorna in [[Serie B]]. AlSeguono terminetre delstagioni tra i cadetti che si concludono in posizioni di metà classifica. Nel corso della stagione [[Serie B 1990-1991|1990-91]], alla guida di [[Mario Colautti]], il Padova sfiora il ritorno in prima divisione, concludendo al quinto posto a un punto dall'[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]]. Fatale, per una squadra che vede protagonisti futuri punti fermi della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] quali [[Angelo Di Livio]], [[Antonio Benarrivo]] e un giovanissimo [[Demetrio Albertini]], è la sconfitta per 2-1 contro la [[Lucchese]] all'ultima giornata.

Per il ritorno dei biancoscudati in [[serie A]] occorre attendere il campionato [[Serie B 1993-1994|1993-1994]]. Al termine della stagione, sotto la presidenza del commendator [[Marino Puggina]], dopo uno spareggio vinto 2-1 contro il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] il [[15 giugno]] sul neutro di [[Cremona]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/Padova_sale_sull_ultimo_treno_co_0_94061616402.shtml|titolo=Il Padova sale sull'ultimo treno: i veneti rimontano e battono il Cesena|pubblicazione=Corriere della Sera|data=16 giugno 1994|autore=Enzo Sasso|pagina=42|accesso=10 aprile 2011}}</ref>, ilpermette Padovaalla tornasquadra veneta di risalire in [[massima serie A]] dopo 32 anni. Il Padova resiste due stagioni tra le grandi della Serie A, guidato dal presidente Sergio Giordani e dal tecnico [[Mauro Sandreani]]. Dopo un campionato caratterizzato da risultati importanti contro le "grandi" (vittorie in casa con [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Internazionale Football Club|Inter]] e un clamoroso 1-0 al [[Stadio delle Alpi|delle Alpi]] ai danni della [[Juventus Football Club|Juventus]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0031/articleid,0704_01_1995_0108_0031_10394747/anews,true/|titolo=La Juve si dimentica di essere Juve|pubblicazione=La Stampa|data=24 aprile 1995|pagina=31|autore=Fabio Vergnano|accesso=10 aprile 2011}}</ref>) ma modesti contro le piccole, si salva grazie allo spareggio con il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], giocato a [[Firenze]] e deciso ai [[calcio di rigore|calci di rigore]]. Nel [[1996]] non riesce a bissare l'impresa, nonostante la prolifica coppia gol [[Goran Vlaović]]-[[Nicola Amoruso]], retrocede e inizia un periodo nero che in soli quattro anni la vedrà sprofondare in [[Serie C2]].
 
=== Gli anni 2000 ===
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==== Stagione 2010-2011 ====
Nella stagione [[Serie B 2010-2011|2010-2011]] dopo il cambio di allenatore e con un nuovo direttore sportivo, il Padova parte bene trascinato dalla coppia d'attacco [[Davide Succi|Succi]]-[[Daniele Vantaggiato|Vantaggiato]] e dal trequartista [[Davide Di Gennaro]] che, grazie ai punti ottenuti soprattutto in casa portano la squadra a ridosso della zona play-off. Tuttavia i numerosi infortuni occorsi durante la stagione fanno ripiombare la squadra nella zona di centro classifica. Il [[15 marzo]] [[2011]] dopo la sconfitta nel derby contro il [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]] l'allenatore [[Alessandro Calori]] viene esonerato. Lo stesso giorno la guida della squadra viene affidata al tecnico della Primavera, [[Alessandro Dal Canto]], che al suo debutto in panchina il [[19 marzo]] vince per (2-0) contro il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]]. Nell'ultimo turno di campionato del [[29 maggio]] la squadra di Dal Canto, trascinata nella fase finale del torneo da Stephan El Shaarawy, ottiene il 5º posto battendo il [[Torino Football Club|Torino]] 2-0 in trasferta ottenendo così un posto ai Play play-off. Alle semifinali dei Play Offplay-off, il Padova ha incontratosupera il [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] battendolocon peruna 1-0vittoria in casa, ottenendoper 1-0 seguita poida un pareggio per 3-3 fuori casa. CiòLa hafinale portatoper la squadra a giocarsi la promozione in [[Serieserie A]] nellavede finaleil Padova controaffrontare il [[Novara Calcio|Novara]] che ha battuto la [[Reggina Calcio|Reggina]] nella semifinale, con un gol all'ultimo secondo. IlDopo un pareggio per 0-0 in casa, il [[12 giugno]] la squadra veneta perde la finale di ritorno per 2-0(andata, 0-0) vedendosivedendo così svanire il sogno delladi [[Serieun A]]ritorno in massima serie.
 
== Cronistoria ==
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* '''3''' {{SWE}}: [[Linus Hallenius]], [[Kurt Hamrin]], [[David Ljung]]
* '''3''' {{SUI}}: [[Philippe Fuchs]], [[Xavier Hochstrasser]], [[Ernesto Peyer]]
* '''23''' {{YUG}}: [[Aleksandar Arangelovic]], [[Tomislav Kaloperović]], [[Zvonko Monsider]]
* '''2''' {{BIH}}: [[Vedin Musić]], [[Zlatan Muslimović]]
* '''2''' {{DEN}}: [[Thomas Fig]], [[Dan Thomassen]]
* '''2''' {{YUG}}: [[Tomislav Kaloperović]], [[Zvonko Monsider]]
* '''2''' {{NLD}}: [[Michel Kreek]], [[Leonard van Utrecht]]
* '''2''' {{ROU}}: [[Bogdan Pătraşcu]], [[Dionisio Weisz]]