226P/Pigott-LINEAR-Kowalski
La cometa Pigott-LINEAR-Kowalski, formalmente 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski, è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane con una complessa storia osservativa.
Cometa 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski | |
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La cometa Pigott-LINEAR-Kowalski ripresa dal telescopio spaziale WISE il 8 settembre 2016 | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 19 novembre 1783 |
Scopritori | Pigott, LINEAR, Kowalski |
Designazioni alternative | 1783, D/1783 W1 (Pigott), C/2003 A1, P/2003 A1 (LINEAR),[1], 2009 R2, Pigott-LINEAR-Kowalski 1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2457560,5 21 giugno 2016[2]) | |
Semiasse maggiore | 3,771 UA |
Perielio | 1,776 UA |
Afelio | 5,765 UA |
Periodo orbitale | 7,32 anni |
Inclinazione orbitale | 44,003° |
Eccentricità | 0,529 |
Longitudine del nodo ascendente | 54,006° |
Argom. del perielio | 341,127° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,419 (calcolato) |
Ultimo perielio | 5 settembre 2016 |
Prossimo perielio | 27 dicembre 2023[3] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 10,7 |
Magnitudine ass. |
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Scoperta originariamente da Edward Pigott il 19 novembre 1783, venne considerata la grande cometa di quell'anno. Successivamente non fu più osservata e fu quindi considerata per oltre 2 secoli una cometa perduta.
Riscoperta il 5 gennaio 2003, fu ritenuta inizialmente un asteroide: mentre era ancora nella fase di conferma ci si è accorti che era una cometa e che l'orbita assomigliava a quella della cometa scoperta da Pigott[5][6]. La riscoperta il 10 settembre 2009 da parte di Richard A. Kowalski[7] al successivo passaggio al perielio e la scoperta 3 giorni dopo da parte dell'astrofilo tedesco Maik Meyer di immagini di prescoperta risalenti al passaggio al perielio del 1995[8][9] ha infine permesso di numerarla definitivamente.
Orbita
modificaTutte queste scoperte e riscoperte hanno permesso di calcolare le orbite seguite da questa cometa negli ultimi due secoli, dalla scoperta originaria ai giorni nostri[10]. La cometa ha piccole MOID con due pianeti, Marte e Giove: il 20 ottobre 1928 la cometa è passata a circa 10,5 milioni di km da Marte, il 10 settembre 2006 a circa 8,5 milioni di km da Giove[11].
Note
modifica- ^ (EN) IAUC 8430: 2004fv; 2004ao; C/1996 R3, P/2003 A1,, P/2004 A1
- ^ I dati di 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski dal sito JPL.
- ^ (EN) Nakano Note (Nakano wa Kangaeru noda) NK 3174 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski
- ^ (EN) MPEC 2003-E22 : COMET P/2003 A1
- ^ (EN) IAUC 8044: 2003E; C/2003 A1; 2001 QR_322
- ^ (EN) MPEC 2003-A56 : COMET C/2003 A1
- ^ (EN) MPEC 2009-R40 : COMET P/1783 W1 = 2003 A1 = 2009 R2 (PIGOTT-LINEAR-KOWALSKI)
- ^ (EN) Nakano Note (Nakano wa Kangaeru noda) NK 1827 P/Pigott-LINEAR-Kowalski (1783 W1 = 2003 A1 = 2009 R2)
- ^ (EN) News - May - December 2009
- ^ (EN) Nakano Note (Nakano wa Kangaeru noda) NK 1826 P/Pigott-LINEAR-Kowalski (1783 W1 = 2003 A1 = 2009 R2)
- ^ (EN) 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski
Collegamenti esterni
modifica- (EN) 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 226P/Pigott-LINEAR-Kowalski - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.