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Ponte Schiavo: differenze tra le versioni

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'''Ponte Schiavo''' è una [[frazione geografica|frazione]] costiera della zona [[sud]] della I Circoscrizione del comune di [[Messina]], distante circa tredici chilometri dal centro cittadino.
'''Ponte Schiavo''' (''Ponti Schiavu'' in [[dialetto messinese|dialetto locale]]) è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Messina]], facente parte della [[Circoscrizioni di Messina|Circoscrizione I]], situata 12 km a sud dal centro città.
Il suo territorio è percorso dalla vecchia Nazionale per [[Catania]], dalla [[Strada statale 114 Orientale Sicula]], dalla [[ferrovia Messina-Catania]] e dall'[[autostrada Messina-Catania]].
Confina a [[nord]] con la contrada Runci del [[villaggio]] di [[Santa Margherita]], a sud con il villaggio di [[Briga Marina]]. Sulle alte colline ad [[ovest]], col villaggio di [[Pezzolo (Messina)|Pezzolo]], mentre ad [[est]] le sue rive sono bagnate dalle acque dello [[Stretto di Messina]].
Il villaggio è luogo di villeggiatura estiva molto frequentato, ed ha avuto una notevole espansione edilizia negli ultimi decenni, snaturando le caratteristiche dei luoghi.
==Toponimo==
Il villaggio prende il nome da un vecchio [[ponte ad arco]] a mattoni che scavalca il [[torrente]] Schiavo.


Confina a [[nord]] con la contrada Runci di [[Santa Margherita Marina]], a sud con [[Briga Marina]], sulle alte colline ad [[ovest]], con il villaggio di [[Pezzolo (Messina)|Pezzolo]], mentre ad [[est]] le sue rive sono bagnate dalle acque dello [[Stretto di Messina]].
==Storia==
Il villaggio è luogo di villeggiatura estiva, ed ha avuto una notevole espansione edilizia negli ultimi decenni.

Il 30 Maggio 2013 è stata inaugurata una villetta polifunzionale<ref>{{Cita web|url=https://www.tempostretto.it/|titolo=Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria - Web e Video News di Cronaca, Meteo ed Eventi|sito=Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria|lingua=it-IT|accesso=2024-06-20}}</ref> situata dietro la Scuola Media "Leonardo Da Vinci" e che si affaccia sulla [[strada statale 114 Orientale Sicula]]. Tuttavia nel corso degli anni è andata svariate volte incontro all'abbandono ed al degrado. Il 13 Giugno 2023 il Comune di Messina, sotto l'amministrazione del sindaco [[Federico Basile]], ha approvato un progetto volto alla ristrutturazione della villetta.<ref>{{Cita web|url=https://www.messinatoday.it/|titolo=MessinaToday|sito=MessinaToday|lingua=it|accesso=2024-06-20}}</ref>

==Storia==
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Il villaggio prende il nome da un vecchio [[ponte ad arco]] a mattoni che scavalca il [[torrente]] Schiavo.|allineamento=sinistra}}
Il [[Monastero di San Placido Calonerò|Monastero benedettino di San Placido Calonerò]] la cui costruzione iniziò nel [[1376]] e con varie aggiunte fu terminata attorno al [[1486]] in una posizione strategica su un altopiano che sovrasta il villaggio, fu sicuramente il centro propulsore della vita religiosa, agricola e pastorale delle zone circostanti.
Il [[Monastero di San Placido Calonerò|Monastero benedettino di San Placido Calonerò]] la cui costruzione iniziò nel [[1376]] e con varie aggiunte fu terminata attorno al [[1486]] in una posizione strategica su un altopiano che sovrasta il villaggio, fu sicuramente il centro propulsore della vita religiosa, agricola e pastorale delle zone circostanti.
Il 18 luglio [[1516]], a seguito della bolla di [[papa Giulio II]], la comunità benedettina messinese venne inclusa nella [[Congregazione Cassinese]].
Il 18 luglio [[1516]], a seguito della bolla di [[papa Giulio II]], la comunità benedettina messinese venne inclusa nella [[Congregazione Cassinese]].
Nel [[1535]] il monastero ospitò per tre giorni [[Carlo V]] di ritorno dalla trionfale impresa di [[Tunisi]] contro i [[Musulmani]]. Il soggiorno dell'imperatore fu però funestato dalla improvvisa morte del suo maggiordomo, colpito da un fulmine, che ivi trovò sepoltura.
Nel [[1535]] il monastero ospitò per tre giorni [[Carlo V]] di ritorno dalla trionfale impresa di [[Tunisi]] contro i [[Musulmani]]; il soggiorno dell'imperatore fu però funestato dalla improvvisa morte del suo maggiordomo, colpito da un fulmine; lo sventurato ivi trovò sepoltura.
Dopo l'[[Unità d'Italia]] l'antico monastero di San Placido Calonerò ospitò uno studentato di novizi.
Dopo l'[[Unità d'Italia]] l'antico monastero di San Placido Calonerò ospitò uno studentato di novizi, ma dopo pochi anni, in seguito alla legge del 7 luglio [[1866]], venne soppresso come tutti i corpi religiosi. Con [[Regio Decreto]] del 12 luglio [[1888]] l'intera area, acquistata dall'amministrazione provinciale di Messina, fu trasformata in Regia Scuola Pratica di Agricoltura, intitolata all'agronomo [[Pietro Cuppari]].
Dopo pochi anni, in seguito alla legge del 7 luglio [[1866]], venne soppresso come tutti i corpi religiosi. Con [[Regio Decreto]] del 12 luglio [[1888]] l'intera area, acquistata dall'amministrazione provinciale di Messina, fu trasformata in Regia Scuola Pratica di Agricoltura, intitolata all'agronomo [[Pietro Cuppari]].
L'istituto per la sua attività scolastica ancor oggi si avvale dei vasti appezzamenti di terreno circostanti. Nella costruzione è annesso un convitto per gli studenti fuori sede.
L'istituto per la sua attività scolastica ancor oggi si avvale dei vasti appezzamenti di terreno circostanti. Nella costruzione è annesso un convitto per gli studenti fuori sede.
Negli ultimi anni del [[secolo XX]], l'incuria ha danneggiato la costruzione tanto che la Provincia Regionale aveva deciso di chiudere il plesso e trasferire il tutto in altra sede.
Negli ultimi anni del [[XX secolo]], l'incuria ha danneggiato la costruzione tanto che la Provincia Regionale aveva deciso di chiudere il plesso e trasferire il tutto in altra sede.
Il monastero all'interno possiede due bellissimi chiostri tardo rinacimentali.
Il monastero all'interno possiede due bellissimi chiostri tardorinascimentali.
Con la soppressione della comunità monastica, il personale laico del monastero andò a vivere nelle zona costiera sottostante, formando la comunità di Ponte Schiavo.
Con la soppressione della comunità monastica, il personale laico del monastero andò a vivere nella zona costiera sottostante, formando la comunità di Ponte Schiavo.

==Chiesa==
Una chiesetta, sita accanto alla scuola media "[[Leonardo da Vinci]]", è dedicata alla [[Immacolata Concezione]].


== Infrastrutture e trasporti ==
== Infrastrutture e trasporti ==
Il ponte che dà il nome al villaggio è costruito a mattoni e fa parte della [[via Valeria]], l'antica [[strada romana]] che portava da Messina a [[Siracusa]] e che nella seconda metà del [[XVIII secolo]] venne modificata e ripristinata.
Il ponte che dà il nome al villaggio è costruito a mattoni e fa parte della [[via Valeria]], l'antica [[strada romana]] che portava da Messina a [[Siracusa]] e che nella seconda metà del [[XVIII secolo]] venne modificata e ripristinata.
Verso la fine del [[XIX secolo]], in occasione della costruzione della Ferrovia Messina-Catania, dovendo eseguire i lavori della tratta ferroviaria, venne costruito un ponte in ferro, modificando il percorso della strada.
Verso la fine del [[XIX secolo]], in occasione della costruzione della Ferrovia Messina-Catania, dovendo eseguire i lavori della tratta ferroviaria, venne costruito un ponte in ferro, modificando il percorso della strada. Ancora oggi l'antico ponte viene usato come collegamento per una contrada del paese.
Ancora oggi l'antico ponte viene usato come collegamento per una contrada del paese.

Posta lungo la ex [[Strada statale 114 Orientale Sicula|strada statale 114]], fra il [[1892]] e il [[1951]] la località era servita dalla [[tranvia Messina-Giampilieri]] della SATS, elettrificata nel [[1917]]<ref>Giulio Romano, Vittorio Formigari, ''123 anni di tram a Messina'', Calosci, Cortona, 2001. ISBN 88-7785-175-9.</ref> e di cui è tuttora visibile un ponte in ferro.


Il villaggio è attraversato in tutta la sua lunghezza anche dall'Autostrada Messina-Catania e dalla vecchia Nazionale, sulla quale in corrispondenza dell'argine del torrente Schiavo, c'è il bivio per la [[Strada Provinciale]] 35 per Pezzolo.
Ponte Schiavo è lambito, in tutta la sua lunghezza, dall'[[Autostrada Messina-Catania]] ed è attraversato dalla [[strada statale 114 Orientale Sicula]] e dalla Via Vecchia Nazionale, sulla quale, in corrispondenza dell'argine del torrente Schiavo, c'è il bivio per la [[Strade provinciali della città metropolitana di Messina#SP 30 - SP 39|strada provinciale 35 di Pezzolo]].


I collegamenti extraurbani sono oggi svolti dalla [[ferrovia Messina-Siracusa]], sulla quale è attiva una fermata del [[Servizio ferroviario suburbano di Messina|servizio ferroviario suburbano Messina-Giampilieri]] svolto da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Siciliana]], lungo la [[ferrovia Messina-Siracusa]].
La frazione è servita dalla [[stazione di Ponte Schiavo|stazione omonima]], che si trova lungo la [[ferrovia Messina-Siracusa]]. La stazione, gestita da [[RFI]], è servita dai treni del servizio ferroviario suburbano Messina-Giampilieri svolto da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Siciliana]].


Varie linee di autobus, gestite da [[ATM (Messina)|ATM]], collegano Ponte Schiavo ai quartieri limitrofi e al centro di Messina. In passato, fra il [[1892]] e il [[1951]], lungo l'attuale strada statale correva la [[tranvia Messina-Giampilieri]] della [[SATS]], elettrificata nel [[1917]]<ref>Giulio Romano, Vittorio Formigari, ''123 anni di tram a Messina'', Calosci, Cortona, 2001. ISBN 88-7785-175-9.</ref>. La stazione tranviaria sorgeva in località Ponte Santo Stefano a servizio dei villaggi nella vallata nel torrente omonimo.
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==Note==
==Note==
<references/>
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Versione attuale delle 13:38, 17 ago 2024

Ponte Schiavo
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Comune Messina
Territorio
Coordinate38°04′45.24″N 15°29′36.95″E
Altitudine18 m s.l.m.
Abitanti900 (2001)
Altre informazioni
Cod. postale98139
Prefisso090
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiPonteschiavesi
PatronoImmacolata Concezione
Giorno festivo8 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ponte Schiavo
Ponte Schiavo

Ponte Schiavo (Ponti Schiavu in dialetto locale) è una frazione di Messina, facente parte della Circoscrizione I, situata 12 km a sud dal centro città.

Confina a nord con la contrada Runci di Santa Margherita Marina, a sud con Briga Marina, sulle alte colline ad ovest, con il villaggio di Pezzolo, mentre ad est le sue rive sono bagnate dalle acque dello Stretto di Messina. Il villaggio è luogo di villeggiatura estiva, ed ha avuto una notevole espansione edilizia negli ultimi decenni.

Il 30 Maggio 2013 è stata inaugurata una villetta polifunzionale[1] situata dietro la Scuola Media "Leonardo Da Vinci" e che si affaccia sulla strada statale 114 Orientale Sicula. Tuttavia nel corso degli anni è andata svariate volte incontro all'abbandono ed al degrado. Il 13 Giugno 2023 il Comune di Messina, sotto l'amministrazione del sindaco Federico Basile, ha approvato un progetto volto alla ristrutturazione della villetta.[2]

Il Monastero benedettino di San Placido Calonerò la cui costruzione iniziò nel 1376 e con varie aggiunte fu terminata attorno al 1486 in una posizione strategica su un altopiano che sovrasta il villaggio, fu sicuramente il centro propulsore della vita religiosa, agricola e pastorale delle zone circostanti. Il 18 luglio 1516, a seguito della bolla di papa Giulio II, la comunità benedettina messinese venne inclusa nella Congregazione Cassinese. Nel 1535 il monastero ospitò per tre giorni Carlo V di ritorno dalla trionfale impresa di Tunisi contro i Musulmani; il soggiorno dell'imperatore fu però funestato dalla improvvisa morte del suo maggiordomo, colpito da un fulmine; lo sventurato ivi trovò sepoltura. Dopo l'Unità d'Italia l'antico monastero di San Placido Calonerò ospitò uno studentato di novizi, ma dopo pochi anni, in seguito alla legge del 7 luglio 1866, venne soppresso come tutti i corpi religiosi. Con Regio Decreto del 12 luglio 1888 l'intera area, acquistata dall'amministrazione provinciale di Messina, fu trasformata in Regia Scuola Pratica di Agricoltura, intitolata all'agronomo Pietro Cuppari. L'istituto per la sua attività scolastica ancor oggi si avvale dei vasti appezzamenti di terreno circostanti. Nella costruzione è annesso un convitto per gli studenti fuori sede. Negli ultimi anni del XX secolo, l'incuria ha danneggiato la costruzione tanto che la Provincia Regionale aveva deciso di chiudere il plesso e trasferire il tutto in altra sede. Il monastero all'interno possiede due bellissimi chiostri tardorinascimentali. Con la soppressione della comunità monastica, il personale laico del monastero andò a vivere nella zona costiera sottostante, formando la comunità di Ponte Schiavo.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte che dà il nome al villaggio è costruito a mattoni e fa parte della via Valeria, l'antica strada romana che portava da Messina a Siracusa e che nella seconda metà del XVIII secolo venne modificata e ripristinata. Verso la fine del XIX secolo, in occasione della costruzione della Ferrovia Messina-Catania, dovendo eseguire i lavori della tratta ferroviaria, venne costruito un ponte in ferro, modificando il percorso della strada. Ancora oggi l'antico ponte viene usato come collegamento per una contrada del paese.

Ponte Schiavo è lambito, in tutta la sua lunghezza, dall'Autostrada Messina-Catania ed è attraversato dalla strada statale 114 Orientale Sicula e dalla Via Vecchia Nazionale, sulla quale, in corrispondenza dell'argine del torrente Schiavo, c'è il bivio per la strada provinciale 35 di Pezzolo.

La frazione è servita dalla stazione omonima, che si trova lungo la ferrovia Messina-Siracusa. La stazione, gestita da RFI, è servita dai treni del servizio ferroviario suburbano Messina-Giampilieri svolto da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Siciliana.

Varie linee di autobus, gestite da ATM, collegano Ponte Schiavo ai quartieri limitrofi e al centro di Messina. In passato, fra il 1892 e il 1951, lungo l'attuale strada statale correva la tranvia Messina-Giampilieri della SATS, elettrificata nel 1917[3]. La stazione tranviaria sorgeva in località Ponte Santo Stefano a servizio dei villaggi nella vallata nel torrente omonimo.

  1. ^ Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria - Web e Video News di Cronaca, Meteo ed Eventi, su Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria. URL consultato il 20 giugno 2024.
  2. ^ MessinaToday, su MessinaToday. URL consultato il 20 giugno 2024.
  3. ^ Giulio Romano, Vittorio Formigari, 123 anni di tram a Messina, Calosci, Cortona, 2001. ISBN 88-7785-175-9.
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