Clipeo: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 5: Riga 5:
La forma poteva essere rotonda o oblunga (a coprire l'intero corpo), ed era usato dai greci (infatti si presume un etimo greco, anche se sull'origine del nome non c'è concordanza) e dai [[antichi romani|romani]] fin dai tempi di [[Servio Tullio]].
La forma poteva essere rotonda o oblunga (a coprire l'intero corpo), ed era usato dai greci (infatti si presume un etimo greco, anche se sull'origine del nome non c'è concordanza) e dai [[antichi romani|romani]] fin dai tempi di [[Servio Tullio]].


Il clipeo era in metallo ed in epoca imperiale ebbe una funzione soprattutto ornamentale, spesso decorato con pitture o motivi a rilievo.
Il clipeo era in metallo ed in epoca imperiale ebbe una funzione soprattutto ornamentale, spesso decorato con pitture o motivi a rilievo.

I ''clipeus'' furono abbandonati quando ai soldati fu pagato per la prima volta lo stipendio, verso la fine del [[V secolo a.C.]].<ref>[[Tito Livio|Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', IV, 59-60; e VIII, 8, 3.</ref>


Nel [[ritratto romano]] si diffuse in epoca tardo-repubblicana la tipologia di ''[[imago clipeata]]'', con l'effige compresa entro un cerchio della forma dello scudo. L'origine del ritratto clipeato è greca, con documentati nel [[100 a.C.]] nel [[tempio di Samotracia]]. A Roma fu molto usata, in sculture, rilievi e dipinti. Le prime immagini di questo genere sembrano essere state collocate da un Appio Claudio, forse Pulcro, nella propria casa nello [[80 a.C.]]. Molto diffuso fu il clipeo nell'arte funebre ([[sarcofagi romani|sarcofagi]]).
Nel [[ritratto romano]] si diffuse in epoca tardo-repubblicana la tipologia di ''[[imago clipeata]]'', con l'effige compresa entro un cerchio della forma dello scudo. L'origine del ritratto clipeato è greca, con documentati nel [[100 a.C.]] nel [[tempio di Samotracia]]. A Roma fu molto usata, in sculture, rilievi e dipinti. Le prime immagini di questo genere sembrano essere state collocate da un Appio Claudio, forse Pulcro, nella propria casa nello [[80 a.C.]]. Molto diffuso fu il clipeo nell'arte funebre ([[sarcofagi romani|sarcofagi]]).


Vennero chiamati "clipei" anche le scene all'interno di cicli di affreschi o mosaici inscritte entro un cerchio (detti anche "medaglioni"), non solo relativi all'[[arte romana]], ma anche [[arte medievale|medievale]] e [[arte rinascimentale|rinascimentale]].
Vennero chiamati "clipei" anche le scene all'interno di cicli di affreschi o mosaici inscritte entro un cerchio (detti anche "medaglioni"), non solo relativi all'[[arte romana]], ma anche [[arte medievale|medievale]] e [[arte rinascimentale|rinascimentale]].

==Note==
{{references|2}}


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 10:04, 23 apr 2009

Disambiguazione – Se stai cercando la parte della testa di alcuni insetti, vedi clipeo (entomologia).
Sarcofago romano con il ritratto del defunto entro un clipeo, sorretto da genietti alati

Il clipeo (latino clypeus o clipeus) era un tipo di scudo usato nell'antichità.

La forma poteva essere rotonda o oblunga (a coprire l'intero corpo), ed era usato dai greci (infatti si presume un etimo greco, anche se sull'origine del nome non c'è concordanza) e dai romani fin dai tempi di Servio Tullio.

Il clipeo era in metallo ed in epoca imperiale ebbe una funzione soprattutto ornamentale, spesso decorato con pitture o motivi a rilievo.

I clipeus furono abbandonati quando ai soldati fu pagato per la prima volta lo stipendio, verso la fine del V secolo a.C..[1]

Nel ritratto romano si diffuse in epoca tardo-repubblicana la tipologia di imago clipeata, con l'effige compresa entro un cerchio della forma dello scudo. L'origine del ritratto clipeato è greca, con documentati nel 100 a.C. nel tempio di Samotracia. A Roma fu molto usata, in sculture, rilievi e dipinti. Le prime immagini di questo genere sembrano essere state collocate da un Appio Claudio, forse Pulcro, nella propria casa nello 80 a.C.. Molto diffuso fu il clipeo nell'arte funebre (sarcofagi).

Vennero chiamati "clipei" anche le scene all'interno di cicli di affreschi o mosaici inscritte entro un cerchio (detti anche "medaglioni"), non solo relativi all'arte romana, ma anche medievale e rinascimentale.

Note

  1. ^ Livio, Ab Urbe condita libri, IV, 59-60; e VIII, 8, 3.

Voci correlate