Coordinate: 40°29′41.03″N 18°07′23.34″E

Casalabate: differenze tra le versioni

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=== Abbazia di Santa Maria a Cerrate ===
=== Abbazia di Santa Maria a Cerrate ===
L' [[Abbazia di Santa Maria a Cerrate]] fondata alla fine del XII secolo, si trova sulla strada provinciale Squinzano-Casalabate ed è uno dei più significativi esempi dello stile Romanico in Puglia. L' Abbazia deve il proprio nome ad una legenda che vede coinvolto il principe Tancredi di Altavilla al quale durante una battuta di caccia pare sia apparsa la Madonna tra le corna di un cervo. Il complesso custodiva un tempo il Museo delle Tradizioni Popolari ricco di attrezzi della tradizione contadina salentina. All' interno del museo sono conservati gli affreschi staccati dalle pareti della chiesa durante il restauro del 1965 curato dalla Provincia di Lecce. La facciata della chiesa presenta un rosone centrale decorato, due monofore per lato, un portale di ingresso duecentesco con un ricco rilievo raffigurante l'''Annunciazione della Vergine'', la ''Visita a santa Elisabetta'', i ''Magi'' e la ''Fuga in Egitto.'' All ' esterno un portico trecentesco con colonne poligonali con capitelli figurati. Di fronte al portico esterno un pozzo seicentesco lavorato con motivi barocchi. All' interno dell' abazia un importante frantoio ipogeo fungeva da volano per l' intera economia della zona. Nell' area circostante circa 16 Masserie Fortificate rappresentavano il feudo dell' Abbazia di Cerrate. Il complesso è attualmente gestito dal [[Fondo Ambiente Italiano]].
L'[[Abbazia di Santa Maria a Cerrate]] fondata alla fine del XII secolo, si trova sulla strada provinciale Squinzano-Casalabate ed è uno dei più significativi esempi dello stile Romanico in Puglia. L' Abbazia deve il proprio nome ad una legenda che vede coinvolto il principe Tancredi di Altavilla al quale durante una battuta di caccia pare sia apparsa la Madonna tra le corna di un cervo. Il complesso custodiva un tempo il Museo delle Tradizioni Popolari ricco di attrezzi della tradizione contadina salentina. All' interno del museo sono conservati gli affreschi staccati dalle pareti della chiesa durante il restauro del 1965 curato dalla Provincia di Lecce. La facciata della chiesa presenta un rosone centrale decorato, due monofore per lato, un portale di ingresso duecentesco con un ricco rilievo raffigurante l'''Annunciazione della Vergine'', la ''Visita a santa Elisabetta'', i ''Magi'' e la ''Fuga in Egitto.'' All ' esterno un portico trecentesco con colonne poligonali con capitelli figurati. Di fronte al portico esterno un pozzo seicentesco lavorato con motivi barocchi. All' interno dell' abazia un importante frantoio ipogeo fungeva da volano per l' intera economia della zona. Nell' area circostante circa 16 Masserie Fortificate rappresentavano il feudo dell' Abbazia di Cerrate. Il complesso è attualmente gestito dal [[Fondo Ambiente Italiano]].


=== Torre Specchiolla ===
=== Torre Specchiolla ===

Versione delle 12:10, 3 dic 2016

Casalabate
frazione
Casalabate – Veduta
Casalabate – Veduta
Torre Specchiolla
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
ComuneSquinzano
Trepuzzi
Territorio
Coordinate40°29′41.03″N 18°07′23.34″E
Altitudinem s.l.m.
Abitanti67 (2001)
Altre informazioni
Cod. postale73100
Prefisso0832
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalabate
Casalabate

Casalabate è una località della costa adriatica appartenente alla giurisdizione dei comuni di Squinzano e Trepuzzi e una piccola parte del comune di Lecce in provincia di Lecce. Fino al 15 maggio 2012 ha fatto parte del comune di Lecce e oggi ne resta una breve parte.[1]

È un piccolo borgo di pescatori e stabilimenti balneari. Dista circa 22 km da Lecce. Nel giugno 2012 la popolazione residente a Casalabate era di 406 abitanti, di cui 178 residenti nella parte nord (Comune di Squinzano) e 228 nella parte sud (Comune di Trepuzzi).[2]

Monumenti e luoghi d'interesse

Specchia Cauolone

Specchia Caulone è un monumento megalitico andato completamente distrutto. Pare che la specchia composta da un numero imponente di pietre monumentali sia stata rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale da un bombardamento alleato. Ne parlano il Galateo in De Situ Iapygiae, Girolamo Morciano in Descrizione Origini e Successi della Terra d' Otranto, Cesare Teofilato in Di Alcuni Megaliti Sallentini, Sigismondo Castromendiano in Sulle Specchie di Terra D' Otranto, L. De Giorgi in La Specchia Calone e Giuseppe Palumbo nel libro Il Salento Megalitico ci regala l' unica immagine disponibile della Specchia Caulone prima della completa demolizione ad opera dell' uomo per utilizzare i massi di pietra in altre costruzioni.

Abbazia di Santa Maria a Cerrate

L'Abbazia di Santa Maria a Cerrate fondata alla fine del XII secolo, si trova sulla strada provinciale Squinzano-Casalabate ed è uno dei più significativi esempi dello stile Romanico in Puglia. L' Abbazia deve il proprio nome ad una legenda che vede coinvolto il principe Tancredi di Altavilla al quale durante una battuta di caccia pare sia apparsa la Madonna tra le corna di un cervo. Il complesso custodiva un tempo il Museo delle Tradizioni Popolari ricco di attrezzi della tradizione contadina salentina. All' interno del museo sono conservati gli affreschi staccati dalle pareti della chiesa durante il restauro del 1965 curato dalla Provincia di Lecce. La facciata della chiesa presenta un rosone centrale decorato, due monofore per lato, un portale di ingresso duecentesco con un ricco rilievo raffigurante l'Annunciazione della Vergine, la Visita a santa Elisabetta, i Magi e la Fuga in Egitto. All ' esterno un portico trecentesco con colonne poligonali con capitelli figurati. Di fronte al portico esterno un pozzo seicentesco lavorato con motivi barocchi. All' interno dell' abazia un importante frantoio ipogeo fungeva da volano per l' intera economia della zona. Nell' area circostante circa 16 Masserie Fortificate rappresentavano il feudo dell' Abbazia di Cerrate. Il complesso è attualmente gestito dal Fondo Ambiente Italiano.

Torre Specchiolla

Torre Specchiolla è una torre di vedetta, eretta nel XVI secolo a difesa della penisola salentina, contro gli attacchi dei Turchi provenienti dal mare. Possiede una struttura troncopiramidale a base quadrata con una leggera scarpatura. La torre è a due piani, divisi da un marcapiano, e presenta una serie di dodici caditoie.

Note

  1. ^ [1] Casalabate, firmato il passaggio a Trepuzzi e Squinzano
  2. ^ Statistiche demografiche ISTAT

Voci correlate

Collegamenti esterni