Vivae vocis oraculo
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Vivæ vocis oraculo (oppure vivæ vocis oraculum, anche oracula vivæ vocis) è una locuzione avverbiale in lingua latina ecclesiastica in uso tipicamente nel diritto canonico. Il termine indica una decisione o concessione del Papa (o ecclesiastica) espressa verbalmente (letteralmente "fatta a voce").[1]
È stata utilizzata, in particolare, in interazioni di alcuni papi con la Compagnia di Gesù, quando venivano concessi privilegi speciali, però conservati oralmente e, se menzionati, lo sono solo in archivi segreti.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vivae vocis oraculo, su www.dizionario.rai.it, DOP: Dizionario di Ortografia e Pronunzia della lingua italiana. URL consultato il 1º settembre 2024.
- ^ Huber, p. 156.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) J. Huber, The Jesuits, in The London Quarterly Review, Volumi 136-137, ottobre 1874.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- oracula vivae vocis, su sapere.it, De Agostini.