Coordinate: 42°09′07.53″N 14°11′41.19″E

Pennapiedimonte: differenze tra le versioni

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'''Pennapiedimonte''' (''La Pànne'' in [[dialetto abruzzese|abruzzese]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI |p= 480}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 457 abitanti della [[provincia di Chieti]], in [[Abruzzo]]. Fa parte ed è sede della [[Comunità montana]] ''[[Comunità Montana della Maielletta|della Maielletta]]'', oltre ad essere parte del [[Parco nazionale della Majella]].
'''Pennapiedimonte''' (''La Pànne'' in [[dialetto abruzzese|abruzzese]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI |p= 480}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 457 abitanti della [[provincia di Chieti]], in [[Abruzzo]]. Fa parte ed è sede della [[Comunità montana]] ''[[Comunità Montana della Maielletta|della Maielletta]]'', oltre ad essere parte del [[Parco nazionale della Majella]].


==Geografia fisica==
==Geografia fisica==
L'abitato di Pennapiedimonte sorge alle pendici del versante orientale della [[Maiella]]. Il suo territorio si estende per 47,2 [[km²]], da un'altitudine minima di 255 [[m s.l.m.]], presso contrada ''Laio'', a una massima di 2.676 sul ''Monte Focalone'', con un [[dislivello]] di ben 2.400 metri<ref>{{cita web|url=http://www.pennapiedimonte.info/Caratteristiche.htm|titolo=Altitudini|editore=pennapiedimonte.info|accesso=3 agosto 2010}}</ref>. Il centro cittadino si trova a una quota di 669 [[m s.l.m.]], adagiato su un ripido costone che scende a picco sulla valle del fiume Avello<ref>{{cita web|url=http://www.comune.pennapiedimonte.ch.it/|titolo=Geografia Pennapiedimonte|editore=pennapiedimonte.ch.it|accesso=3 agosto 2010}}</ref>. Le abitazioni, in parte scavate nella [[roccia]], sono realizzate in pietra locale e sono collegate tramite gradinate o strette vie, spesso percorribili solo a piedi.
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== Storia ==
== Storia ==
Il paese fu abitato sin dal [[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]] come dimostra il ritrovamento di alcune tombe in località contrada Fontana.<ref name = "cenni storici">{{cita web
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[[File:San Silvestro e Rocco, Pennapiedimonte 1.JPG|thumb|left|upright=0.7|San Silvestro e Rocco]]
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*La chiesa dei Santi Silvestro e Rocco. Edificata agli inizi del [[XVIII secolo]] in stile [[architettura barocca|barocco]], presenta una [[facciata]] bianca affiancata da un [[campanile]]. All'interno, in una [[nicchia]] dell'[[abside]], è custodita una statuetta della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]], proveniente dall'[[abbazia]] medievale di Santa Maria dell'Avella, ormai ridotta allo stato di rudere. Vi sono inoltre un [[Crocifisso]] su tavola del [[XV secolo]] e una [[pala d'altare]] dei [[Cinquecento]], oltre ad alcune tele settecentesche. Conserva anche alcuni lavori in pietra realizzati da scultori locali, quali il [[fonte battesimale]] di Guglielmo Giuliante, l'[[altare]] e il leggio di Pierino De Virgiliis<ref>{{cita web|http://www.comune.pennapiedimonte.ch.it/Monumenti.htm|Chiesa di San Silvestro e Rocco|05-08-2010}}</ref>.
*La chiesa dei Santi Silvestro e Rocco. Edificata agli inizi del [[XVIII secolo]] in stile [[architettura barocca|barocco]], presenta una [[facciata]] bianca affiancata da un [[campanile]]. All'interno, in una [[nicchia]] dell'[[abside]], è custodita una statuetta della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]], proveniente dall'[[abbazia]] medievale di Santa Maria dell'Avella, ormai ridotta allo stato di rudere. Vi sono inoltre un [[Crocifisso]] su tavola del [[XV secolo]] e una [[pala d'altare]] dei [[Cinquecento]], oltre ad alcune tele settecentesche. Conserva anche alcuni lavori in pietra realizzati da scultori locali, quali il [[fonte battesimale]] di Guglielmo Giuliante, l'[[altare]] e il leggio di Pierino De Virgiliis<ref>{{cita web|http://www.comune.pennapiedimonte.ch.it/Monumenti.htm|Chiesa di San Silvestro e Rocco|05-08-2010}}</ref>.
*Il "[[Cimirocco]]", (termine locale che significa "ai piedi del monte" dato che è sito ai piedi della [[Maiella]]. Trattasi di uno sperone roccioso o "Pinna" che si trova in località Balzolo a 705&nbsp;m. s. l.&nbsp;m. che sembra una donna seduta con la testa abbassata con qualcosa sulle braccia. Qualcuno vuole identificare tale donna con la dea Maja che passando in zona perse il figlio Mercurio.<ref name = "cenni storici"/><ref>[http://www.pennapiedimonte.info/Cimirocco.htm Vedi la foto sul sito di Pennapiedimonte.info]</ref>
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*La Fonte medievale monumentale sita in contrada Fontana. In passato le donne di Pennapiedimonte venivano a lavarvi e stendere il bucato. Fino al [[1927]]-[[1928|28]] tale fontana era l'unico approvvigionamento idrico del paesello abruzzese.<ref>{{cita web
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*Le case rupestri, monumento nazionale dal 1970.
*Le case rupestri, monumento nazionale dal 1970.

Versione delle 04:59, 15 mag 2018

Pennapiedimonte
comune
Pennapiedimonte – Veduta
Pennapiedimonte – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
SindacoGiuseppe Di Giorgio[1] (Lista Civica Uniti per Rinascere) dall'08/06/2009 (2º mandato)
Territorio
Coordinate42°09′07.53″N 14°11′41.19″E
Altitudine669 m s.l.m.
Superficie47,03 km²
Abitanti457[2] (28-02-2017)
Densità9,72 ab./km²
FrazioniCapolegrotti, Caprafico, Colli, Coste dei Colli, Defenza, Fontana, Laio, Pisavini, Raiese, San Giovanni, Vicende
Comuni confinantiCaramanico Terme (PE), Fara San Martino, Guardiagrele, Casoli, Palombaro, Pretoro, Rapino, Roccamorice (PE)
Altre informazioni
Cod. postale66010
Prefisso0871
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT069064
Cod. catastaleG435
TargaCH
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Nome abitantipennesi
PatronoSan Antonio, Santa Brigida, San Rocco
Giorno festivo16-19 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pennapiedimonte
Pennapiedimonte
Pennapiedimonte – Mappa
Pennapiedimonte – Mappa
Posizione del comune di Pennapiedimonte all'interno della provincia di Chieti
Sito istituzionale

«La Pànne de l'Abriòzze è lu balecàune, se vàide tante mòre da Lu Uòšte a Urtàune. Lu sàule, quònde esce la matèine, le vòsce 'gnà fò la mòmme nghe lu bambèine

«La Penna è il balcone d'Abruzzo, si vede tanto mare da Vasto a Ortona. Il sole, quando esce la mattina, lo bacia come fa la mamma con il bambino

Pennapiedimonte (La Pànne in abruzzese[5]) è un comune italiano di 457 abitanti della provincia di Chieti, in Abruzzo. Fa parte ed è sede della Comunità montana della Maielletta, oltre ad essere parte del Parco nazionale della Majella.

Geografia fisica

L'abitato di Pennapiedimonte sorge alle pendici del versante orientale della Maiella. Il suo territorio si estende per 47,2 km², da un'altitudine minima di 255 m s.l.m., presso contrada Laio, a una massima di 2.676 sul Monte Focalone, con un dislivello di ben 2.400 metri[6]. Il centro cittadino si trova a una quota di 669 m s.l.m., adagiato su un ripido costone che scende a picco sulla valle del fiume Avello[7]. Le abitazioni, in parte scavate nella roccia, sono realizzate in pietra locale e sono collegate tramite gradinate o strette vie, spesso percorribili solo a piedi.

Storia

Il paese fu abitato sin dal V-IV secolo a.C. come dimostra il ritrovamento di alcune tombe in località contrada Fontana.[8] Nel III secolo a.C. il paese fu assoggettato ai romani che vi costruirono la torre romana. Successivamente, nel 101 d.C. il paese fu chiamato da Silio Italico, nel suo 8° libro delle guerre puniche, "Pinna" ed "Avella". Difatti, l'antica Pinna fu appollaiato all'inizio delle gole dell'Avella e comprendeva i borghi di "Famocchiano" (da "Fanulum Jani", cioè il tempietto di Giano), contrada sita sulla strada per Guardiagrele ed Ugno (da omnium = contrada di tutti) contrada sita sulla strada per Palombaro.

La parte bassa del paese viene chiamata "Castello" anche se, effettivamente, non ve n'è mai stato costruito uno perché il paese fu considerato "Castellum natura munitum" fino al Medioevo quando molte borgate del paese scomparvero eccetto Penna (l'odierna Pennapiedimonte) per via di molte frane, serroni e calanchi, così centri come Famocchiano, Ugno, Civitas Pinnae e Borgo Lucina man mano si spopolarono. Qualche tempo dopo nel 1400-1500 la gente del luogo incominciò a creare nuove borgate e nuovi casolari con chiesette, cappelline ed altari, delle quali, qualcuna sorse sui ruderi di alcuni templi pagani, altre furono fondate sulla nuda terra. Ma, dopo qualche secolo, anche queste borgate furono abbandonate e si disgregarono, solo il centro di Pennapiedimonte rimase in piedi.[9]

Simboli

File:Pennapiedimonte-Stemma.png

Come recitato dall'articolo 8 comma 4 dello statuto comunale, lo stemma di Pennapiedimonte è sormontato da una corona ducale e cinto da due fasci di alloro intrecciati alla base, attraversato obliquamente da una striscia azzurra che lo divide in due parti: in basso sono rappresentati tre monti e in alto delle spighe di grano[10].

Nel gonfalone lo stemma si trova al centro di un drappo azzurro[11].

Monumenti e luoghi d'interesse

San Silvestro e Rocco
  • La chiesa dei Santi Silvestro e Rocco. Edificata agli inizi del XVIII secolo in stile barocco, presenta una facciata bianca affiancata da un campanile. All'interno, in una nicchia dell'abside, è custodita una statuetta della Vergine Maria, proveniente dall'abbazia medievale di Santa Maria dell'Avella, ormai ridotta allo stato di rudere. Vi sono inoltre un Crocifisso su tavola del XV secolo e una pala d'altare dei Cinquecento, oltre ad alcune tele settecentesche. Conserva anche alcuni lavori in pietra realizzati da scultori locali, quali il fonte battesimale di Guglielmo Giuliante, l'altare e il leggio di Pierino De Virgiliis[12].
  • Il "Cimirocco", (termine locale che significa "ai piedi del monte" dato che è sito ai piedi della Maiella. Trattasi di uno sperone roccioso o "Pinna" che si trova in località Balzolo a 705 m. s. l. m. che sembra una donna seduta con la testa abbassata con qualcosa sulle braccia. Qualcuno vuole identificare tale donna con la dea Maja che passando in zona perse il figlio Mercurio.[8][13]
  • Il Vallone di Penna o il Vallone delle tre Grotte. Grande Valle ove, secondo la stessa leggenda, la dea Maja venne a seppellirvi il bambino perso.[8][14]
  • La torre romana, sita presso Piazza Guido Giuliante. La torre servì come piazzaforte e come ufficio di comando, magazzino ed osservatorio.[9] Attualmente, al suo interno vi è il museo sulla necropoli italica.[8]
  • La Fonte medievale monumentale sita in contrada Fontana. In passato le donne di Pennapiedimonte venivano a lavarvi e stendere il bucato. Fino al 1927-28 tale fontana era l'unico approvvigionamento idrico del paesello abruzzese.[15] Consta di quattro cannelle e di un loggiato ad "L" con pilastri poggianti su archi a tutto sesto. L'ingresso del loggiato consta di timpano.[16]
  • Durante dei lavori per la creazione di un circolo di tennis vennero trovate, nel 1982, delle tombe risalenti al V-IV secolo a.C. Le tombe sono realizzate con delle lastre di pietra rifinite. Le tombe hanno riportato alla luce dei corredi funebri sia maschili che femminili tra cui un cinturone di bronzo, una lancia ed altri oggetti di un capotribù. Questi oggetti ora si trovano al Museo Archeologico di Chieti ed al museo della necropoli italica di Pennapiedimonte. Innumerevoli altri oggetti, da scavi clandestini di contadini, sono andati irrimediabilmente persi.[8]
  • Le case rupestri, monumento nazionale dal 1970.
  • E, nei dintorni, la Riserva naturale statale Feudo Ugni.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[17]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2013, i residenti stranieri a Pennapiedimonte sono 94, composti in larga parte da rumeni[18].

Per promuovere l'integrazione dei nuovi cittadini, l'amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Carideo ha promosso, nel 2007, il Progetto di Integrazione per i cittadini dei nuovi Paesi dell'Unione Europea[19], con cui si è provveduto a finanziare il viaggio dei circa 45 rumeni giunti nel paese e nel quale si è trovato un lavoro a quasi tutti gli adulti nel settore dell'agricoltura e dell'edilizia, provocando il fenomeno noto con il nome "caporalato" di cui è ancora in corso una indagine da parte dell'Autorità Giudiziaria, oltre a fornire loro un contributo economico per ogni figlio nel periodo del primo anno di vita. Detto contributo però non è stato ancora pagato. Con il contributo della Comunità Montana della Maielletta sono stati istituiti corsi di lingua italiana, a cui partecipano anche stranieri provenienti dai paesi limitrofi (che non hanno potuto partecipare poiché non avevano mezzi di trasporto).

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Carmine Di Santo Lista Civica di Centro Sindaco [20]
14 giugno 1999 7 giugno 2009 Vincenzo Carideo Lista Civica di Centro-sinistra (1999-2004)
Lista Civica (2004-2009)
Sindaco [21][22]
8 giugno 2009 in carica Giuseppe Di Giorgio Lista Civica Uniti per Rinascere Sindaco [1][23]

Note

  1. ^ a b Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.it.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Pajese me, su pennapiedimonte.info. URL consultato il 3 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2009).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, GARZANTI, 1996, p. 480.
  6. ^ Altitudini, su pennapiedimonte.info. URL consultato il 3 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009).
  7. ^ Geografia Pennapiedimonte, su comune.pennapiedimonte.ch.it, pennapiedimonte.ch.it. URL consultato il 3 agosto 2010.
  8. ^ a b c d e Autori Vari, Cenni storici, su pennapiedimonte.info. URL consultato il 20 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2009).
  9. ^ a b Autori Vari, Pennapiedimonte/La storia-Le origini, su comune.pennapiedimonte.ch.it, Comune di Pennapiedimonte. URL consultato il 23 dicembre 2009.
  10. ^ Statuto del Comune di Pennapiedimonte (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato il 05-08-2010.
  11. ^ Stemma di Pennapiedimonte, su comuni-italiani.it. URL consultato il 05-08-2010.
  12. ^ Chiesa di San Silvestro e Rocco, su comune.pennapiedimonte.ch.it. URL consultato il 05-08-2010.
  13. ^ Vedi la foto sul sito di Pennapiedimonte.info Archiviato l'11 febbraio 2009 in Internet Archive.
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  20. ^ Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.it.
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Bibliografia

  • Pennapiedimonte, in Borghi e paesi d'Abruzzo, vol. 7, Pescara, Carsa Edizioni, 2008, pp. 21-6134, SBN IT\ICCU\TER\0031815.

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