Gottinga
Gottinga città | |
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(DE) Göttingen | |
Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Bassa Sassonia |
Distretto | Non presente |
Circondario | Gottinga |
Territorio | |
Coordinate | 51°32′02″N 9°56′08″E |
Altitudine | 150 m s.l.m. |
Superficie | 116,93 km² |
Abitanti | 116 557[1] (31-12-2021) |
Densità | 996,81 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 37001–37099 |
Prefisso | 551 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice Destatis | 03 1 59 016 |
Targa | GÖ |
Cartografia | |
Localizzazione della città di Gottinga nel circondario omonimo | |
Sito istituzionale | |
Gottinga (AFI: /ɡotˈtinɡa/[2]; in tedesco Göttingen, /ˈɡœtɪŋən/ , in basso tedesco Chöttingen) è una città di 116 557 abitanti[1] della Bassa Sassonia, in Germania.
È capoluogo del circondario omonimo.
Geografia fisica
La città è bagnata dalle acque del Leine.
Storia
Le origini di Gottinga sono da ricercare in un antico villaggio chiamato Gutingi. Questo villaggio è menzionato per la prima volta in un documento del 953. La città vera e propria venne fondata tra il 1150 e il 1200 a nord-ovest del sopracitato Gutingi. Nel Medioevo la città fu membro della Lega Anseatica, arricchendosi molto. Nel 1833 i fisici Carl Friedrich Gauss e Wilhelm Eduard Weber costruiscono il primo telegrafo elettrico, lungo 1 km, per collegare l'Osservatorio e l'istituto di Fisica.
Monumenti e luoghi d'interesse
A Gottinga sorge il monumento commemorativo della Notte dei cristalli, il pogrom condotto dai nazisti nella notte tra il 9 e 10 novembre 1938 in Germania, Austria e Cecoslovacchia. Il monumento è opera dell'artista Corrado Cagli, che lo realizzò componendo centinaia di stelle di Davide.
Cultura
Università
Oggi Gottinga è famosa per la sua università, l'Università Georg-August di Gottinga fondata nel 1737 e tuttora una delle più frequentate università d'Europa. Nel 1837 sette professori protestarono contro la Monarchia assoluta degli Hannover; gli insegnanti persero il loro lavoro ma vennero in seguito ricordati per sempre come i Sette di Gottinga. A Gottinga hanno studiato molte celebrità: i Fratelli Grimm, Heinrich Ewald, Wilhelm Weber, Robert Bunsen, Georg Gervinus e il cancelliere Otto von Bismarck. In tempi più recenti anche Jürgen Habermas e Gerhard Schröder sono stati studenti dell'università di Gottinga.
Karl Barth ha avuto il suo primo incarico da professore qui e inoltre molti famosi matematici, quali Carl Friedrich Gauss, Bernhard Riemann, Hermann Minkowski, e David Hilbert sono stati professori qui, oltre al fisico Friedrich Hund. Il filosofo Edmund Husserl insegnò dal 1901 al 1916. A Gottinga morì Max Planck.
Dall'università dipendono l'Osservatorio astronomico di Gottinga e l'Orto botanico di Gottinga.
Come molte altre città universitarie, anche Gottinga ha sviluppato un proprio folklore e dei rituali tipici. Il giorno del conseguimento del dottorato di ricerca ad esempio, i neo-Doktoren vengono trainati dai loro docenti di riferimento su appositi carri allegorici dall'aula magna alla fontana della Gänseliesel, di fronte al vecchio municipio. Qui, indossato un cappello allegorico che simboleggia la vita e gli studi del neo-Doktor, devono arrampicarsi sulla fontana, lasciare un bouquet di fiori, e baciare la statua della Gänseliesel (la Lisetta delle oche). Questa pratica è proibita per legge, ma la legge non è mai stata fatta rispettare. È considerata la ragazza più baciata al mondo.
Oltre all'università, a Gottinga ha sede l'Akademie der Wissenschaften zu Göttingen (Accademia delle scienze) e l'Akademische Orchestervereinigung Göttingen, (AOV, Società orchestrale accademica).
Gottinga in musica
A Gottinga è dedicato il brano musicale Göttingen, un classico della chanson française, reso celebre dalla cantante Barbara (al secolo Monique Serf) e successivamente reinterpretato da molte cantanti fra cui Carla Bruni e Lara Fabian. La cantante Patricia Kaas cita le rose di Göttingen, già citate anche nel brano di Barbara, nella canzone D'Allemagne.
Amministrazione
Gemellaggi
Galleria d'immagini
-
Scultura nella piazza della Sinagoga
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Pfalz Grona
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Ingresso all'università di Gottinga
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Museo cittadino
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gottinga
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Gottinga
Collegamenti esterni
- (DE) Sito ufficiale, su goettingen.de.
- Gottinga, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (IT, DE, FR) Gottinga, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Göttingen, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233669754 · SBN CFIL001267 · CERL cnl00029316 · LCCN (EN) n79065961 · GND (DE) 4021477-1 · BNF (FR) cb11954851z (data) · J9U (EN, HE) 987007564243605171 · NDL (EN, JA) 00628482 |
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