Georgiana 1792's Reviews > A casa di Jane Austen

Una biografia di Jane Austen, basata sui luoghi in cui abitò e che frequentò, come già aveva fatto, nel 1901, Constance Hill con il suo Jane Austen, her Home and Her Friends, con la differenza che all'epoca molto poco ancora si sapeva su Jane Austen se non quello tramandato dalla sua famiglia, attraverso il Memoir di James Edward Austen-Leigh e le lettere raccolte da Lord Brabourne (figlio della nipote Fanny Austen-Knight), ma con il vantaggio di poter ancora visitare dei luoghi che in seguito subirono trasformazioni permanenti. Quello di Constance Hill era un mero diario di viaggio, mentre questo libro è uno studio piuttosto approfondito della vita di Jane Austen, che si avvale di tutti i più recenti scritti critici e le nuove biografie.
E, come filo conduttore, la casa, un tema fondamentale nella vita e nelle opere di Jane Austen, che fu costretta a cambiarne molte nella sua vita, e che per questo fu ossessionata di trovarne una per le sue figlie letterarie. Lei, che sentì come "casa sua" solo due luoghi: la canonica di Steventon in cui nacque e il cottage di Chawton in cui andò ad abitare dal 1809 e che sancì la fine dell'incubo di essere sballottata da una parte all'altra dell'Inghilterra, tanto che, come dice Lucy Worsley:
In questo caso [Persuasione] non ci viene dato di vedere il tanto anelato nido, però. La dimora che Anna e il marito acquisteranno con i soldi di lui non viene visitata né descritta come Pemberley nel caso di Lizzy o la canonica di Fanny. Ora, più che mai, la «casa» per Jane è diventata una condizione mentale. Non ha più bisogno di malta e mattoni.