Antonio Piterà
Antonio Piterà vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 10 giugno 1823 a Cutro |
Ordinato presbitero | 7 marzo 1846 |
Nominato vescovo | 22 dicembre 1871 da papa Pio IX |
Consacrato vescovo | 25 febbraio 1872 dal cardinale Carlo Sacconi |
Deceduto | 10 maggio 1913 (89 anni) a Cutro |
Antonio Piterà (Cutro, 10 giugno 1823 – Cutro, 10 maggio 1913) è stato un vescovo cattolico e teologo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Antonio Piterà nacque a Cutro, in arcidiocesi di Santa Severina, il 10 giugno 1823.
Entrato giovanissimo in seminario, venne ordinato presbitero il 7 marzo 1846 all'età di 22 anni[1]. Conseguì anche il dottorato in Sacra Teologia e i suoi primi incarichi ecclesiastici furono quelli di vicario foraneo nella sua diocesi di origine ed esaminatore prosinodale[2].
Divenuto primicerio della collegiata di Cutro[2], Piterà fu protagonista nel 1861 di un singolare episodio, a quel tempo addirittura definito "miracoloso", avvenuto nel suo paese natale: durante la processione per le vie del paese del Crocifisso, da lui stesso portato a spalla come segno di penitenza, cadde improvvisamente dal cielo una forte pioggia che mise fine ad un periodo di siccità presente in quei luoghi sin dal 1854, e permettendo ai contadini locali di poter salvare il loro raccolto. Da qui si ebbe poi luogo all'istituzione della festa patronale del SS. Crocifisso, con cadenza settennale[3][4].
Il 22 dicembre 1871 venne nominato vescovo di Bova da papa Pio IX; ricevette l'ordinazione episcopale nella chiesa di Sant'Alfonso all'Esquilino a Roma il 5 febbraio 1872 dal cardinale Carlo Sacconi e dai co-consacranti Alessandro Franchi, arcivescovo titolare di Tessalonica, e Pietro Gianelli, arcivescovo titolare di Sardi. Come vescovo resse la diocesi bovense per 5 anni.
Nel 1874 presentò la sua prima relazione ad limina apostolorum[5].
Il 29 maggio 1876 rassegnò le dimissioni dalla cattedra vescovile e si ritirò nel suo paese di origine. Il 20 marzo 1877 divenne vescovo titolare di Auzia.
Si spense nella sua Cutro il 10 maggio 1913 all'età di 89 anni.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Carlo Sacconi
- Vescovo Antonio Piterà
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Epistola pastoralis ad clerum populumque universum Bovansis ecclesiae (1872).
- Istruzioni e decreti pastorali per la città e diocesi di Bova (1874).
- Lettera pastorale ai M. Revedendi parrochi e sacerdoti della diocesi di Bova, per la quaresima del 1874 (1874).
- Facultas petitionis (1876).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Piterà, Antonio, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 3 aprile 2019.
- ^ a b AA.VV., Il divin salvatore, Roma, Tipografia Salviucci, 1872, p. 402.
- ^ Mimmo Stirparo, Cutro celebra il "suo" Crocifisso, su ilcirotano.it. URL consultato il 3 aprile 2019.
- ^ Mimmo Stirparo, Cutro, non una degna sepoltura per i Servi di Dio, su secom.it. URL consultato il 3 aprile 2019.
- ^ AA.VV., Scienze storiche, vol. 4, Milano, Vita e Pensiero, 1973, pp. 140-172.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Domenico Taccone-Gallucci, Regesti dei Romani pontefici della Calabria, Roma, Tipografia vaticana, 1902.
- Gisberto Caccia, Mons. Antonio Piterà vescovo di Bova, Reggio Calabria, Calabria Letteraria, 1980.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Piterà
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Piterà, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) David M. Cheney, Antonio Piterà, in Catholic Hierarchy.