Happy Xmas (War Is Over)

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Happy Xmas (War Is Over)
Cartellone pubblicitario a sostegno della campagna per la pace, affissi nel dicembre 1969 in 12 delle maggiori città del mondo: New York, Los Angeles, Toronto, Roma, Atene, Amsterdam, Berlino, Parigi, Londra, Tokyo, Hong Kong, Helsinki
ArtistaJohn Lennon
Yōko Ono
Plastic Ono Band
Autore/i
  • John Lennon (musica)
  • Yōko Ono (testo)
GenerePop rock
Musica natalizia
Edito da
Pubblicazione originale
IncisioneHappy Xmas (War Is Over)/Listen the Snow Is Falling
DataBandiera degli Stati Uniti 6 dicembre 1971
Data seconda pubblicazioneBandiera del Regno Unito 6 novembre 1972
EtichettaApple
Durata3:25

Happy Christmas (War Is Over) (lett. "Buon Natale (La guerra è finita)") è una canzone natalizia interpretata da John Lennon e composta, per la parte musicale, dallo stesso artista britannico; il testo è scritto da sua moglie Yōko Ono.

Genesi della canzone

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Nel 1971 John Lennon e Yōko Ono scrissero la canzone, traendo spunto da un vecchio brano folk, e la incisero ai Record Plant (East) Studios di New York il 28 e 29 ottobre di quell'anno, sotto la produzione di Phil Spector. Il brano è nato come canzone di protesta contro la guerra in Vietnam ed è, successivamente, diventato tra i più noti classici natalizi.

La melodia del brano è tratta dallo standard folk Stewball[1].

Il pezzo fu accreditato alla Plastic Ono Band assieme allo Harlem Community Choir, che partecipò all'incisione pubblicata negli Stati Uniti in concomitanza con le festività natalizie del 1971 e, l'anno successivo, in Europa[2]. Lennon compose il pezzo all'inizio dello stesso mese, registrandone anche una versione demo con il testo ancora incompleto, soprattutto nella contro-melodia che utilizzava il sottotitolo, slogan usato per la sua campagna per la pace della fine del 1969.

All'inizio del brano, Lennon e la Ono augura un buon Natale ai loro figli, rispettivamente Julian e Kyoko, dai quali all'epoca vivevano separati.

La fonte di ispirazione: Stewball

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Nonostante, col passar degli anni, il brano sia diventato una delle canzoni più facilmente assimilabili a Lennon anche dal punto di vista più melodico, per la composizione del brano John e Yōko si ispirano al vecchio brano folk tradizionale Stewball interpretato in passato da numerosi artisti come Woody Guthrie, Peter, Paul & Mary (all'inizio degli anni sessanta) e, in seguito, anche dagli Hollies nel '69. Si tratta di una tipica canzone-racconto circa un cavallo da corsa che beve sempre troppo vino, conosciuta anche con il titolo Go 'Way F'om Mah Window, con qualche modifica nel testo[3]. Il musicologo Peter van den Merwe descrive la canzone come un "canto di lavoro" dei neri americani con parole provenienti dalla Gran Bretagna, "derivante rispettivamente dalla ballata The Noble Skewball con un nuovo testo di epoca elisabettiana intitolato Go Away from My Window". Il suo andamento blueseggiante e la struttura a triadi, egli annota, proverebbero che il pezzo tragga le sue origini della musica dei neri[4].

Pubblicazione

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Il brano fu pubblicato come singolo negli Stati Uniti il 6 dicembre 1971 su etichetta Apple, con Listen, the Snow is Falling (scritta da Yōko) sul lato B[5]. Nel Regno Unito e nel resto d'Europa, fu distribuito solo il 6 novembre 1972[2] e le prime copie erano in vinile verde; dopo la morte di Lennon fu ripubblicato il 20 dicembre 1980, raggiungendo la seconda posizione nelle classifiche britanniche all'inizio del gennaio successivo[6].

Anche negli anni successivi alle pubblicazioni ufficiali, in occasione del Natale, il brano è più volte entrato nella classifica britannica[6]. In seguito è stato edito sulle raccolte Shaved Fish (1975), John Lennon Anthology (1994), Lennon Legend (1997), The U.S. vs. John Lennon (2006) – colonna sonora del documentario U.S.A. contro John Lennon[6] – e Gimme Some Truth (2020).

Alcune fonti hanno menzionato Klaus Voormann al basso, che però non è potuto essere presente a causa di un ritardo del suo volo. La sua parte di basso fu eseguita da uno dei quattro chitarristi presenti[7].

Divenuto un grande classico natalizio, il brano è stato ripreso da innumerevoli artisti che ne hanno fatto una personale cover: tra le principali, spiccano la versione di Neil Diamond (1992) e quella di Céline Dion (1998)[8].

La band gallese The Alarm ha proposto una rielaborazione della canzone nel 1990, accreditata come Happy Christmas (War Is Over) nel proprio album Standard[9]; come pure la versione di Diana Ross, inserita nel suo album natalizio A Very Special Season del 1994.[10].

Nel 2003, è stata realizzata una cover da Delta Goodrem, inserita come b-side del singolo, cambiando però la frase war is over con let the war be over[11] e dai Moody Blues nel loro album December[12].

L'anno successivo, i Polyphonic Spree ne ha invece realizzato una versione orchestrale[13].

Nel 2006 è stata ripresa da Sarah McLachlan per il suo album Wintersong[14].

In Italia la canzone è stata ripresa dai Pooh, che ne hanno fatto una versione a quattro voci contenuta in una raccolta natalizia di cover nel 1983, Natale con i tuoi..., e successivamente inclusa in varie raccolte del gruppo; inoltre è stata incisa da Irene Grandi e da Cristina D'Avena per i loro rispettivi album natalizi, Canzoni per Natale (2008) e Magia di Natale (2009), ed eseguita da Elisa e Tiziano Ferro, ma solo in occasione del concerto "Natale in Vaticano". Nel 2011, il cantautore Simone Tomassini ha fatto una rivisitazione completamente rock del brano. Nel 2013 il cantante Valerio Scanu ha inciso il brano per il suo primo album dal vivo, Valerio Scanu Live in Roma. Una cover di questo brano è stata incisa da Raffaella Carrà contenuta nel disco di canzoni natalizie Ogni volta che è Natale (2018).

Altre versioni sono state realizzate da Andy Williams, i Beatallica, gli Helix, Sarah Brightman[15], i Maroon 5, gli U2, Jessica Simpson, i Fray, gli NSYNC e i Marillion.

  1. ^ (EN) Baroque and Folk and... John Lennon, su icce.rug.nl. URL consultato il 6 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2011).
  2. ^ a b (EN) Happy Xmas (War Is Over), su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  3. ^ Lloyd, 1969: 190-193.
  4. ^ Peter van der Merwe 1989: 70; 1982.
  5. ^ Come, nel novembre 1975, I Believe in Father Christmas di Greg Lake fu pubblicato – anch'esso, come singolo – su etichetta Manticore con, sul lato B, Humbug.
  6. ^ a b c Happy Xmas (War Is Over), su chartstats.com.
  7. ^ (EN) Chip Madinger e Mark Easter, Eight Arms To Hold You: The Beatles Solo Compendium, Chesterfield, MO: 44.1 Productions, 2000.
  8. ^ (EN) Song review, su AllMusic. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  9. ^ (EN) The Alarm version, su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  10. ^ (EN) Diana Ross version, su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  11. ^ (EN) Delta Goodrem version, su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  12. ^ (EN) Moody Blues version, su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  13. ^ (EN) The Polyphonic Spree version, su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  14. ^ (EN) Sarah McLachlan version, su Italiancharts. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  15. ^ (EN) Sarah Brightman version, su Italiancharts. URL consultato il 21 settembre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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