Donna Quotes

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“If you want more people to come to the theatre, don't put the prices at £50. You have to make theatre inclusive, and at the moment the prices are exclusive. Putting TV stars in plays just to get people in is wrong. You have to have the right people in the right parts. Stunt casting and being gimmicky does the theatre a great disservice. You have to lure people by getting them excited about a theatrical experience.”
Catherine Tate

Alda Merini
“INNO ALLA DONNA - A. Merini
Stupenda
immacolata fortuna
per te tutte le creature
del regno
si sono aperte
e tu sei diventata la regina
delle nostre ombre
per te gli uomini
hanno preso
innumerevoli voli
creato l’alveare del
pensiero
per te donna è sorto
il mormorio dell’acqua
unica grazia
e tremi per i tuoi
incantesimi
che sono nelle tue mani
e tu hai un sogno
per ogni estate
un figlio per ogni pianto
un sospetto d’amore
per ogni capello
ora sei donna
tutto un perdono
e così come vi abita
il pensiero divino
fiorirà in segreto
attorniato
dalla tua grazia.”
Alda Merini
tags: donna

Michela Murgia
“Volere è potere, dice il proverbio, ma alle donne si lascia credere che il loro potere sia invece quello di essere volute. È un inganno: desiderare ti rende soggetto attivo e ti educa a scegliere, invece che a essere scelta. Chi desidera comanda. Dire sempre «desiderami» e mai «io desidero» è un cammino di de-formazione, perché chi può solo essere desiderabile sacrificherà la propria forma per prendere quella che pensa sarà piú desiderata, condannandosi a esistere solo come conseguenza dello sguardo di altri.”
Michela Murgia, Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più

Chris Weitz
“The escaped polar bear owned Central Park. Until we killed it.”
Chris Weitz, The New Order

“È meraviglioso quanto sei bella, mia gabbia per
uccelli”
Pierre Bisiou, Enculée
tags: donna

Oscar Wilde
“Gli uomini bramano sempre di essere il primo amore della donna; è questo un effetto della loro sciocca vanità. Le donne hanno un istinto più sottile. Esse desiderano essere l'ultimo romanzo dell'uomo.”
Oscar Wilde, Aforismi

Henrik Ibsen
“È davvero divertente quello che sta succedendo in questa stagione! Non si vedono che coppie! La gente cammina solo per due...”
Henrik Ibsen

Banana Yoshimoto
“In tutte le coppie che si amano c'è sempre nella donna una caratteristica unica come la sua, su cui per un attimo lo sguardo dell'uomo si fissa con intensità. Una spirale infinita dove uno si rispecchia nell'altro.”
Banana Yoshimoto, Lizard

Leo Tolstoy
“Forse, io amo in lei la natura, la personificazione di quanto c'è di bello nella natura; ma non è che io abbia una volontà mia propria: attraverso me, c'è ad amarla non so quale forza elementare, la creazione intera; tutta la natura infonde quest'amore nell'anima mia, e mi dice: ama!”
Leo Tolstoy

“Mio padre me lo ripeteva di continuo, a volte me ne andavo di casa anche solo per questo rimprovero. La mia posizione sbagliata mentre mangiavo, mentre dormivo, mentre scopavo. La mia posizione sbagliata.
La mia posizione sbagliata mentre vivevo, mentre amavo, mentre sceglievo. La mia posizione nuda.”
Ilaria Macchia, Ho visto un uomo a pezzi

Simone de Beauvoir
“Una recente statistica diceva che le donne forniscono 45 miliardi di ore di lavoro domestico contro i 43 miliardi di ore di lavoro salariato.
Il volume del lavoro domestico supera dunque di gran lunga il lavoro salariato. Se la società dovesse pagare quel lavoro è evidente che ciò aumenterebbe enormemente tutte le sue spese. È un grandissimo vantaggio per la società avere donne che fanno questo enorme lavoro per niente.
Come ottenere allora che la donna faccia questo lavoro? Bisogna condizionarla. Dato che è difficile convincerla che essa ha la vocazione di lavare i patti, si è trovato qualcosa di meglio.
Si esalta la maternità, perché la maternità offre il modo di tenere la donna in casa e di farle fare le faccende domestiche. Invece di dire alla bambina di due, tre o quattro anni: «Sei destinata a lavare i piatti» le si dice «Sei destinata ad essere madre»; le regalano bambole, si esalta la maternità, in modo che quando diventa una ragazza non pensa ad altro, pensa soltanto a sposarsi e ad avere bambini. La si è convinta che non sarà una donna completa se non avrà bambini. Quando una donna non ha figli, si dice: «Non è una vera donna», ma quando un uomo non ha figli non si dice: «Non è un vero uomo».
Bisogna dunque che la donna sia asservita alla maternità. Se almeno avesse la libertà di essere madre quando vuole, nella misura in cui lo vuole, pianificando le nascite dei figli, avrebbe molta piú libertà in tutti i campi. Potrebbe rivaleggiare con l’uomo sul piano professionale, non sarebbe per tutta la vita inchiodata in casa; e cosí si porrebbe il problema di perché non debba essere l’uomo a lavare i piatti.
Per evitare che ciò avvenga, bisogna dunque imporre la maternità alla donna e imporgliela suo malgrado. Per questa ragione da quando esiste la possibilità di controllare le nascite, non si è mai cercato di facilitarne la messa in pratica, al punto che in Francia attualmente c’è solo il 7 per cento di donne che si servono di metodi anticoncezionali. È anche per questo che il governo, in questo momento, sta ritirando tutte le sovvenzioni alla Pianificazione familiare, la sola organizzazione che si è occupata di informare le donne. Il governo, tuttavia, riconosce di non avere alcuna soluzione di ricambio; ed è una cosa molto grave. Non solo si sopprime la Pianificazione familiare e le si tolgono le possibilità di agire, ma non si prevede niente al suo posto. Si impedisce dunque alle donne di difendersi dal concepimento quando non lo desiderano. E cosí rimangono incinte loro malgrado.
Non resta allora altro che procurarsi l’aborto, e cosí fanno un milione di donne francesi ogni anno, malgrado questa legge che di fatto non impedisce niente e che quindi non ha alcun senso. Ogni tanto si dà ad essa un’apparenza di esistenza, accusando qualche donna, sempre scelta tra le piú diseredate, perché non si è mai vista la moglie di un magistrato, di un ministro o di un grande industriale seduta al posto in cui stanno le accusate di oggi.
Eppure si può essere sicuri che ci sono altrettanti aborti in quegli ambienti come negli altri. La legge opprime tutte le donne, anche quelle che sono privilegiate.
Nella mia vita ho visto arrivare a casa mia in lacrime non solo operaie o impiegate, ma donne borghesi che avevano denaro; una volta ho perfino aiutato la moglie di un grande direttore di banca. Nonostante tutto, le donne sono isolate; anche col denaro, non si hanno sempre gli indirizzi che occorrono e non si sa a chi rivolgersi.
Come dicevo in principio, si è inculcato nell’animo delle donne un tale senso di colpa, che l’aborto diviene per loro qualcosa di traumatizzante, mentre non lo sarebbe affatto se avvenisse in condizioni legali.”
Simone de Beauvoir, Quando tutte le donne del mondo...

Simone de Beauvoir
“Donne non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l’aspetto che riveste in seno alla società la femmina dell’uomo; è l’insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra il maschio e il castrato che chiamiamo donna.
Ma cos'e' la donna? E' semplicissimo – dice chi ama le formule semplici: è una matrice, un’ovaia; è una femmina: ciò basta a definirla. In bocca all’uomo, la parola “femmina” suona come un insulto; eppure l’uomo non si vergogna della propria animalità, anzi è orgoglioso se si dice di lui: “E’ un maschio!”
Ora la donna è sempre stata, se non la schiava, la suddita dell’uomo; i due sessi non si sono mai divisi il mondo in parti uguali e ancora oggi, nonostante che la condizione della donna si sia evoluta, la donna è gravemente handicappata.
Economicamente gli uomini e le donne costituiscono quasi due caste (due gabbie salariali si direbbe oggi); a parità di condizioni i primi hanno situazioni più favorevoli, salari più elevati, maggiori probabilità di riuscita. Nulla di nuovo si dice quando si afferma che gli uomini occupano nell’industria, nella politica, nell’economia, un numero assai più grande di posti e detengono le cariche più importanti.
L’uomo può pensarsi senza la donna: lei non può pensarsi senza l’uomo. Lei è soltanto ciò che l’uomo decide che sia; così viene qualificata “il sesso”, intendendo che la donna appare essenzialmente al maschio un essere sessuato: la donna per lui è sesso, dunque lo è in senso assoluto. La donna si determina e si differenzia in relazione all’uomo, non l’uomo in relazione a lei; è l’inessenziale di fronte all’essenziale.
L'uomo è definito come un essere umano e una donna come una femmina - ogni volta che si comporta come un essere umano si dice che imiti il ​​maschio.
Le donne vivono disperse in mezzo agli uomini, legate ad alcuni uomini – padre o marito – più strettamente che alle altre donne; e ciò per i vincoli creati dalla casa, dal lavoro, dagli interessi economici, dalla condizione sociale.
C’è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per le donne con il rispetto di cui si circondano le madri. È un paradosso criminale negare alla donna ogni attività pubblica, precluderle la carriera maschile, proclamare la sua incapacità in tutti i campi, e affidarle l’impresa più delicata e più grave: la formazione di un essere umano. Finché la famiglia e il mito della famiglia e il mito della maternità e l'istinto materno non saranno soppressi, le donne saranno oppresse.”
Simone de Beauvoir, Le deuxième sexe, I

Giuliana Sgrena
“Secondo le accuse, le “streghe” erano donne che avevano rapporti con il diavolo, si dedicavano a riti satanici e si abbandonavano a folli orge. In realtà si trattava di donne esperte in medicina naturale, per lo più contadine che conoscevano le proprietà curative delle erbe, usate ancora oggi. Ma queste donne, accrescendo le loro conoscenze e capacità di aiutare la gente, che le apprezzava, si affrancavano dalla dipendenza da Dio e dalla Chiesa.”
Giuliana Sgrena, Dio odia le donne

Matteo Bussola
“A cosa pensa una donna quando non viene ritenuta all'altezza, quando le dicono che è troppo o troppo poco, quando viene ferita, tradita, umiliata, derisa, quando si ammala e il mondo la ignora e nessuno la sente? Quando è triste o felice o arrabbiata o risoluta o crudele?Quando fin da piccola viene educata alla colpa, alla vergogna, a essere soppesata da occhi estranei, quasi che il suo corpo e la sua vita non fossero mai davvero suoi, ma sempre anche di qualcun altro? Quando si deve giustificare per la voglia di fare sesso o per quella di non volerlo fare?Quando deve soddisfare aspettative, aderire a immaginari, quando è troppo magra o troppo grassa o troppo giovane o troppo vecchia o troppo ignorata o troppo guardata e però mai, mai davvero vista? Quando si accorge che la maggior parte degli incontri è come il tramonto in autunno, dove una volta sparito il sole tutto si raffredda velocemente? Quando non crede alla vita dopo la morte ma vede invece la morte dentro ogni vita, come se tutto fosse sempre sul punto di cadere, nell'apparente fissità dei giorni? A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all'improvviso di avere soffocato la propria? Di non essersi mai davvero prestata ascolto?”
Matteo Bussola, Il rosmarino non capisce l'inverno

Sara Rattaro
“Al mio disordine sapevo far fronte, era l'ordine che mi smarriva”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
tags: donna

Sara Rattaro
“Lealtà, questa è la regola, perché l'anima non perda integrità e smalto. ”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te

Virginia Woolf
“In tutti questi secoli le donne hanno sempre svolto la funzione di specchi, dotati del magico e delizioso potere di riflettere la figura dell'uomo al doppio delle sue dimensioni naturali.”
Virginia Woolf

Mauro Corona
“Un giorno sentì una voce provenire dall'interno, da molto in fondo. Le sussurrava di esser stanca, ma piano, come per non spaventarla. La voce diceva alla donna che non ne poteva più di quella malinconia, e di quel dolore, e di quella tristezza, e di quella città che aveva cementato di nebbia il suo cuore.”
Mauro Corona, La voce degli uomini freddi

Alessio Fabbri
“Dovevo reagire. Dovevo svegliarmi e tornare ad urlare la mia rabbia. Mea culpa. Ma non è mai troppo tardi. Risorsi.”
Alessio Fabbri, La Magiara

Alessia Esse
“Sono una donna, quindi sono geneticamente programmata per pensare che il mio corpo abbia degli orribili difetti.”
Alessia Esse, La tentazione di Laura

Chris Weitz
“An accessible introduction to the nature of political thought. Just what I always wanted.”
Chris Weitz, The New Order

“one of the most deliciously atrocious writers around”
Rocky Flintstonelintstone

Janice Galloway
“Friedrich desiderò ardentemente Clara, a prescindere dal suo sesso. Prima ancora di sapere cos’era, chi era, sapeva quello che sarebbe stata: la più grande pianista che lui potesse plasmare”
Janice Galloway, Clara

Deyth Banger
“More bitta of... insider than outsider as for style of this here example of dubstep.”
Deyth Banger

Beppe Fenoglio
“Esse in effetti praticavano il libero amore, ma erano giovani donne, nella loro esatta stagione d'amore coincidente con una stagione di morte, amavano uomini doomed e l'amore fu molto spesso il penultimo gesto della loro destinata esistenza. Si resero utili, combatterono, fuggirono per la loro vita, conobbero strazi e orrori e terrori sopportandoli quanto gli uomini. Qualcuna cadde, e il suo corpo disteso worked up the men to salute them militarily. E quando furono catturate e scamparono, tornarono infallantemente, fedelmente alla base, al rinnovato rischio, alle note sofferte conseguenze, doper aver visto e subito cose per cui altri od altre si sarebbero sepolti in un convento.”
Beppe Fenoglio, Il libro di Johnny

“Eve Pritchard è una donna libera, non farà mai quello che la gente vuole che faccia. Vi schiaccerà tutti un giorno e non potrete fermarla.”
Camilla Rosati, Eleutheria

Donna Gephart
“There’s more than one way to lose someone you love.”
Donna Gephart, Death by Toilet Paper

“L'idea è che le donne assertive non piacciano, sono oggetto di ostilità e denigrazione, alla fine restano sole, si giocano i rapporti, non le ama nessuno.”
Marina Terragni, La scomparsa delle donne: Maschile, femminile e altre cose del genere

Michela Murgia
“L’educazione religiosa cattolica ha inciso grandemente sull’idea che una donna per bene sia per sua natura un essere consenziente all’interno di un contesto coercitivo. Il sì delle donne è indispensabile alla sopravvivenza del sistema patriarcale: tanto nella società quanto nella Chiesa il loro corpo è la materia primaria del contratto. Nel sistema di cui gli uomini dettano le condizioni, il corpo delle donne è classificato a uso civico, condominio, possesso collettivo su cui si esercitano le volontà più diversificate.”
Michela Murgia, Ave Mary: E la Chiesa inventò la donna

“Il matrimonio è aggrapparsi l'uno all'altra via via che ci si trasforma. O non riuscirci.
"L'arte del matrimonio”
Hadley, Tessa

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